Rino Gaetano, l’incidente che ancora lascia parlare il pubblico della sua morte è avvenuto il 2 giugno 1981. Proprio oggi, qui su Tag24, ne ripercorriamo i momenti, il caso di cronaca e il mistero. Cosa si cela dietro la scomparsa di questo grande cantautore?
Tutto quello che si sa sull’incidente di Rino Gaetano.
Rino Gaetano incidente, cosa è successo il 2 giugno 1981
La vita del cantante di Gianna e Ma il cielo è sempre più blu si spezza improvvisamente all’età di 30 anni. Un incidente stradale fatale a Roma pone fine per sempre alla vita di Rino Gaetano, il 2 giugno 1981.
Quella sera, a seguito di una divertente nottata nei locali, il cantante era a bordo della sua Volvo 343 grigio metallizzata, sulla via di ritorno a casa.
Ha invaso la corsia opposta con la sua vettura in altezza di un incrocio tra via Carlo Fea e la Nomentana, percorsa in quel momento dall’artista.
Erano circa le 3 e 55 del mattino. Il camionista sulla corsia opposta ha tentato di suonare il clacson, ma il fatale impatto con il mezzo pesante è stato inevitabile.
La vettura è rimasta distrutta sulla parte anteriore e su quella destra. Rino Gaetano ha battuto la testa sfondando il parabrezza. L’urto del petto contro il volante e il cruscotto è stato troppo violento.
Dall’autopsia risulta come probabile causa diretta dell’incidente un improvviso collasso dell’artista, che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo.
Primo a raccontare i fatti è stato proprio Antonio Torres, autista del camion con cui si è scontrata l’auto di Gaetano. Ha cercato i soccorsi immediatamente e ha raccontato di aver visto il cantante accasciato lateralmente, per poi cominciare con degli sbandamenti, prima di riaprire gli occhi a pochi attimi dall’impatto.
Le polemiche sul mancato ricovero
L’artista era in coma già dall’arrivo dei soccorsi. Arrivato al Policlinico Umberto I sono stati avviati tutti gli accertamenti. L’ospedale non era disposto di attrezzatura per le operazioni d’urgenza sui craniolesi, di cui Gaetano aveva bisogno.
Il dottor Novelli (medico di turno) prese l’incarico di ricerca di una struttura che ne fosse disposta, con reparto di traumatologia cranica.
Non c’erano posti disponibili né al CTO della Garbatella, né al Policlinico Gemelli, né al San Filippo Neri o al San Giovanni, o a San Camillo.
Quando è stato trovato un posto disponibile al Gemelli, il cantante è stato ricoverato, ma morto comunque, verso le sei di mattina.
Ci sono state tante polemiche riguardo il mancato tempestivo ricovero, tanto da far aprire un’inchiesta giudiziaria e interrogazione parlamentare.
Rino Gaetano morte: le varie teorie
Il cantante di A Mano a Mano è stato subito circondato da profondo affetto e cordoglio da parte dei suoi ammiratori. Il suo mito è sempre più sentito con il passare degli anni. Oggi e domani a Roma, ad esempio, gli si dedicano due giornate importanti, per celebrare la sua figura e la sua musica: ci sarà il Rino Gaetano day. Puoi trovare tutte le informazioni sull’evento qui.
Non sono mancate teorie di studiosi, criminologi e penalisti sulle indagini e la morte di Rino Gaetano.
Tra queste spiccano le ricerche dell’avvocato penalista Bruno Mautone. Ha dedicato tre diversi libri alla scomparsa del cantante.
I titoli dei vari volumi sono già emblematici: La tragica scomparsa di un eroe, Chi ha ucciso Rino Gaetano e Rino Gaetano, segreti e misteri della sua morte.
L’autore dichiara di avere delle prove riguardo al coinvolgimento dei servizi segreti nella morte dell’artista. Da quanto riportato nei saggi, diversi amici del cantante erano degli agenti segreti con legami con la Cia e con i servizi di spionaggio italiani.
Sarebbero stati questi i rapporti scomodi alla base di alcune scritture di testo dei brani stessi di Rino. I fatti cantati dall’artista sarebbero dovuti restare, da quanto racconta Mautone, strettamente riservati.
L’avvocato parla anche di un legame con la massoneria. Descrive Gaetano come custode di segretissime informazioni, anche tra soggetti del panorama politico.
Per questo tema specifico fa riferimento ad Elisabetta Ponti e alla sua amicizia con Gaetano. Si tratta della figlia del medico di Licio Gelli, considerato il capo della loggia massonica P2.
Non ci sono effettive prove sulle ipotesi di Mautone.
Non dimentichiamo, in ogni caso, che il cantante era già sopravvissuto ad un incidente l’8 gennaio 1979. A spingerlo contro un guard rail era stato un fuoristrada contromano. L’auto era rimasta distrutta, lui ne era uscito incolume.
Rino Gaetano canzone premonitrice sulla sua morte
Si pensa, inoltre, che Rino Gaetano abbia predetto la sua morte, con il brano La ballata di Renzo, scritta dieci anni prima dell’incidente e mantenuta inedita. Il cantante e il protagonista della canzone muoiono in circostanze analoghe, in riferimento al mancato ricovero negli ospedali:
“La strada era buia, s’andò al San Camillo
e lì non l’accettarono forse per l’orario,
si pregò tutti i santi ma s’andò al San Giovanni
e lì non lo vollero per lo sciopero.”
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