Da quando il 2 giugno è festivo? La risposta a questa domanda risale agli anni ’40, quando l’Italia era divisa in tre parti: il Regno del Sud, l’Italia Libera e la Repubblica Sociale Italiana (RSI).

Il 2 giugno del 1946, gli italiani furono chiamati a votare al referendum per decidere se continuare con la monarchia o diventare una democrazia repubblicana. La maggioranza scelse la Repubblica. Il giorno dopo, il 3 giugno, la nuova Costituzione fu approvata dall’Assemblea Costituente, ma il 2 giugno divenne il simbolo della nascita della Repubblica Italiana.

Da quando il 2 giugno è festivo?

Tuttavia, il 2 giugno non fu subito un giorno da segnare in rosso sul calendario. La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne nel 1947, mentre l’anno successivo ci fu la prima parata militare a Roma. Ma il 2 giugno venne definitivamente dichiarato festa nazionale soltanto nel 1949.

Da allora, il 2 giugno è diventato uno dei giorni più importanti dell’anno per gli italiani. La festa viene celebrata in tutto il Paese con parade militari, concerti, spettacoli e fuochi d’artificio. È un’occasione per onorare la storia, la cultura e le tradizioni della Nazione.

La decisione di dichiarare il 2 giugno Festa della Repubblica Italiana fu un passo importante nell’affermazione dell’identità nazionale italiana e nella costruzione dell’Italia moderna.

Quando la festa fu soppressa e poi reintrodotta

Nel 1977 la celebrazione della festa della Repubblica italiana fu sospesa, a causa del clima politico turbolento dell’epoca. Il Paese era sull’orlo di una crisi economica e sociale, con il crescente terrorismo che minacciava la sicurezza pubblica. Il governo decise quindi di eliminare la celebrazione per concentrarsi sulle questioni più urgenti e, nell’ottica dell’austerità, per contenere i costi, spostò la ricorrenza alla prima domenica di giugno, eliminando così il giorno festivo.

La decisione di sopprimere la festa della Repubblica causò un grande dibattito nella società italiana. Molte persone decisero di celebrare il giorno comunque, organizzando parate e altri eventi in modo indipendente.

Dal 2001, su impulso dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Festa della Repubblica Italiana è tornata alla collocazione tradizionale del 2 giugno, che è ritornato così a essere giorno festivo a tutti gli effetti.

La reintroduzione della festa stata accolta con grande entusiasmo dalla società italiana, che ha visto in essa un segno di stabilità e di speranza per il futuro del Paese. Oggi, la festa della Repubblica Italiana è una delle celebrazioni più importanti dell’anno, che riunisce le persone in un momento di unità e di riscoperta dei valori fondamentali dell’Italia.

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