Bonus edilizi per l’emergenza in Emilia Romagna, il 110% del superbonus sarà consentito ai contribuenti delle zone colpite dalle alluvioni anche per pratiche su condomini e villette precedentemente scartate per mancanza dei requisiti. È quanto si evince dalla lettura delle ultime bozze del decreto “Alluvioni” del 24 maggio 2023 con il quale il governo guidato da Giorgia Meloni è intervenuto per prestare i primi aiuti ai territori danneggiati dal maltempo e per la ricostruzione. Nel dettaglio, dalla fine dello scorso anno, le nuove regole sul superbonus sono andate nella direzione di escludere i lavori di efficientamento energetico e gli interventi di ristrutturazioni per unità abitative non in possesso di requisiti, quali Cilas e scadenza dei lavori sulle unità indipendenti da due a quattro a unità abitative appartenenti allo stesso proprietario e alle unità unifamiliari.
Bonus Emilia Romagna condomini e villette, il 110% fino al 31 dicembre 2023: ecco le ultime novità sul superbonus
Via libera, dunque, ai bonus edilizi nella percentuale massima del 110% sui lavori che interessano condomini e villette. Il decreto “Alluvioni”, di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, proroga fino al 31 dicembre 2023 il 110% del superbonus su tutti gli interventi realizzati nei territori danneggiati dal maltempo. Insieme alla proroga della scadenza, le regole per ottenere l’agevolazione fiscale vanno nella direzione di avvantaggiare i contribuenti dell’Emilia Romagna (e di altri territori della Toscana e delle Marche), bypassando i vincoli introdotti soprattutto alla fine dello scorso anno.
Per quanto riguarda i condomini, per rientrare nel superbonus 110% era necessario presentare la certificazione asseverata di inizio dei lavori (Cilas):
- entro il 31 dicembre 2022 per delibere di condominio adottate entro il 18 novembre 2022;
- per delibere adottate tra il 19 e il 24 novembre dello scorso anno, il termine per la presentazione della Cilas era fissata al 25 novembre 2022.
È quanto prevede il decreto legge “Aiuti quater” (dl 176 del 2022). In virtù di questi vincoli, risultavano in numero elevato i contribuenti che non hanno potuto effettuare i lavori sulle parti comuni degli immobili, con perdita del 110% nel 2023.
Bonus Emilia Romagna 110%, agevolazioni su villette ed edifici da due a quattro unità
Con il decreto sull’emergenza in Emilia Romagna, dunque, i condomini potranno beneficiare dell’estensione generalizzata delle spese sostenute nel 2023 con l’agevolazione del superbonus 110%. Riaperture del bonus 110% sono previste anche nel caso delle cosiddette “villette“. Per queste unità abitative, la scadenza del decreto legge 11 del 2023 ha fissato al 30 settembre prossimo la scadenza degli interventi e delle spese agevolabili al 110%, purché entro il 30 settembre 2022 sia stato realizzato almeno il 30 per cento degli interventi (1° stato di avanzamento dei lavori).
Il decreto “Alluvioni”, di prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, allunga di ulteriori tre mesi il completamento dei lavori in superbonus, dando la possibilità ai contribuenti dei Comuni danneggiati dal maltempo di avere a disposizione tre mesi in più per effettuare i bonifici delle spese del 2023. Sui nuovi bonifici parlanti, inoltre, i contribuenti potranno effettuare la cessione del credito di imposta oppure ottenere l’applicazione dello sconto in fattura da parte delle imprese fornitrici e di realizzazione dei lavori. Tra i beneficiari rientreranno anche i proprietari di immobili indipendenti da due a quattro unità abitative.
In quali Comuni si possono fare i lavori col superbonus fino al 31 dicembre 2023?
Riguardo ai territori che potranno beneficiare delle regole agevolate del superbonus 110% – così come delle altre misure incluse nel decreto per la ricostruzione – in Gazzetta Ufficiale verrà pubblicato l’elenco definitivo di tutti i Comuni rientranti negli interventi del governo. Inizialmente, l’elenco comprendeva un’ottantina di Comuni, ma la lista dovrà essere aggiornata includendone altri, anche delle regioni Toscana e Marche, oltre all’Emilia Romagna.