In Francia il suicidio di una 13enne potrebbe portare ad un azione legale nei confronti di Facebook. La storia della giovane Lindsay è legata a fatti di cyberbullismo. Denuncia anche per le forze dell’ordine.

Una famiglia francese denuncia Facebook dopo suicidio di una 13enne

Una tragedia che porta una famiglia francese della piccola Vendin-le-Vieil a intentare causa ad un colosso dei social network. La 13enne Lindsay, studente del collegio Bracke-Desrousseaux, si è uccisa la sera del 12 maggio a casa sua. Sono stati giorni di lutto nel paese di poco più di 8mila abitanti e oggi si cercano i colpevoli che possono aver portato all’atto estremo da parte della ragazza. La famiglia punta il dito verso chi avrebbe dovuto difendere la ragazza e tre denunce sono state presentate contro la direzione del collegio, l’accademia di Lille e la polizia incaricata delle indagini per “mancata assistenza a chiunque fosse in pericolo“.

L’accusa a Facebook

Una quarta denuncia prende di mira il social network Facebook definito “completamente inadatto” in termini di moderazione dei contenuti e contrasto all’incitamento all’odio, secondo l’avvocato che riporta le continue vessazioni nei confronti di Lindsay, in particolare su Instagram. In questo caso, quattro minorenni sono stati incriminati a fine mese per “molestie scolastiche che hanno portato al suicidio“. Nel frattempo un’inchiesta giudiziaria è stata aperta dal procuratore di Bethune.