Cristiano Ronaldo si appresta a chiudere la sua prima stagione in Saudi Pro League annunciando la volontà di rimanere in Arabia con la maglia dell’Al Nasrr. In questi mesi si erano rincorsi tanti rumor che davano il portoghese pronto al ritorno in Europa affascinato dalla corte del Newcastle ma alla fine ha declinato ogni proposta per proseguire la sua avventura in Medio Oriente. Una scommessa su un campionato che sta provando a crescere di livello grazie ai petroldollari che stanno attirando tanti giocatori che vogliono chiudere la loro esperienza europei. I tentativi degli sceicchi hanno ingolosito Lionel Messi che poi ha preferito declinare per cercare di ritornare al Barcellona, mentre è attesa la prossima settimana la conferenza stampa di Karim Benzema per ufficializzare il suo passaggio all’Al Ittihad.
Nessun titolo per CR7
Abituato ad alzare trofei praticamente in tutte le stagioni, la novità per Cristiano Ronaldo è l’essere rimasto a bocca asciutta alla prima stagione con l’Al Nasrr. Il tentativo sarà rimandato alla prossima stagione quando il campionato potrebbe arricchirsi di nuovi giocatori come Karim Benzema che dovrebbe accettare la corte dell’Al Ittihad. Sfumata invece la possibilità Lionel Messi che ha preferito proseguire la sua carriera in Europa ma rimane ancora un mistero la sua prossima destinazione. La certezza è che l’argentino saluterà il Paris Saint Germain a fine giugno. CR7 ha affrontato questi temi in una intervista con il canale ufficiale della Saudi Pro League.
Le mie aspettative erano un po’ diverse, a dire il vero mi aspettavo di vincere qualcosa quest’anno, ma non è sempre come pensiamo o come vogliamo, a volte abbiamo bisogno di passione, perseveranza e tenacia per ottenere il meglio. Lo avete visto in Europa, ho sempre creduto che il lavoro quotidiano fosse l’ingrediente migliore per raggiungere il successo. Continuo a credere che il prossimo anno miglioreremo molto, diciamo che negli ultimi 5 o 6 mesi la squadra è migliorata molto. Anche in campionato tutte le squadre sono migliorate.
A volte ci vuole tempo, ma se credi e credi nel tuo obiettivo, credo che tutto sia possibile. Mi aspettavo di vincere qualcosa quest’anno, ma non l’abbiamo fatto ma sono molto ottimista e fiducioso che le cose cambieranno nella prossima stagione. La squadra sarà più forte e riusciremo a centrare un trofeo. Quindi, creiamolo e lavoriamo su quello. Magari il prossimo potrebbe diventare più difficile ancora vincere. Se arrivano grandi giocatori e grandi nomi, giocatori giovani o veterani sono i benvenuti. Se accadesse questo significa che il campionato cresce ancora di più.
Il campionato è molto buono, ma penso che abbiamo molte, molte opportunità per continuare a crescere. Il campionato è competitivo. Abbiamo ottime squadre, ottimi giocatori arabi. Ma hanno bisogno di migliorare un po’ di più le infrastrutture. Così come anche gli arbitri e il sistema VAR dovrebbero essere un po’ più rapido. Penso che ci siano altre piccole cose che devono migliorare. Ma sono felice qui, voglio restare qui, resterò qui. E secondo me, se continueranno a fare il lavoro che vogliono fare qui per i prossimi cinque anni, penso che il campionato saudita possa essere uno dei primi cinque campionati al mondo.
Ci sono però delle evidenti differenze rispetto all’Europa che si notano nella quotidianità. A Manchester, a Madrid e a Torino era normale allenarsi di più la mattina, qui invece scendiamo in campo il pomeriggio o la sera. Durante il Ramadan ci alleniamo alle 22 di sera. Questo è molto strano, ma queste situazioni fanno parte di un’esperienza, dei ricordi. Mi piace vivere questi momenti perché con queste cose si impara. È difficile, ma non è niente che non abbia mai visto prima. La mia esperienza finora è che i tifosi sauditi amano davvero il calcio.