Chi era Ferdinando Carretta? Nato il 7 novembre 1962 a Parma, Ferdinando Carretta è stato al centro di un caso di cronaca nera legato alla scomparsa della sua famiglia.

Chi era Ferdinando Carretta?

Ferdinando viveva a Parma con i suoi genitori, Giuseppe e Marta, e suo fratello minore Nicola. I rapporti con la famiglia non erano buoni, anche a causa dei suoi problemi di tossicodipendenza.

Un giorno, Ferdinando acquistò una pistola in un’armeria di Reggio Emilia e uccise sia i genitori sia il fratello, nascondendo poi i corpi nel bagno. Successivamente, si dedicò a cancellare le tracce del delitto e il giorno successivo occultò i tre cadaveri nella discarica di Viarolo. Questo secondo il suo racconto, dato che i corpi non furono mai ritrovati.

La fuga a Londra

L’8 agosto, Ferdinando falsificò la firma di suo padre e di suo fratello per incassare due assegni del valore complessivo di 6 milioni di Lire. Per simulare un allontanamento volontario dei genitori, guidò il camper di famiglia fino a Milano, abbandonandolo in un parcheggio.

In seguito prese un volo per la Gran Bretagna, dove si registrò con il nome anagrafico di Antonio Ferdinando Carretta. Si stabilì dunque a Londra, conducendo una vita anonima, svolgendo lavori umili e abitando in alloggi economici. Il 21 novembre 1998 venne fermato dalla polizia inglese, che tramite l’Interpol allertò le autorità italiane. Il procuratore di Parma lo raggiunse per interrogarlo e Carretta dichiarò di non vedere la sua famiglia dall’agosto 1989 e di essersi prestato a coprirne la fuga ai Caraibi dopo l’ammanco di cassa presso la ditta del padre

Confessione e arresto

La confessione di Ferdinando Carretta arrivò qualche giorno dopo in un’intervista rilasciata alla trasmissione “Chi l’ha visto?“. Alla domanda del giornalista Giuseppe Rinaldi su cosa fosse accaduto ai genitori, l’uomo rispose:

“Ho impugnato quell’arma da fuoco e ho sparato ai miei genitori e a mio fratello”.

Carretta fu arrestato e portato in Italia. La polizia cominciò le ricerche dei cadaveri dei familiari nella discarica di Viarolo, ma senza risultati. Nell’abitazione dei Carretta però i RIS scoprirono tracce di sangue umano maschile e femminile.

Il 15 aprile 1999 Carretta fu condannato per triplice omicidio ma, essendo stato ritenuto incapace di intendere e volere al momento del delitto, fu rinchiuso nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, da cui uscì nel 2006 per entrare in una comunità di recupero a Forlì.

Il 15 ottobre 2008 riuscì a ottenere l’eredità e la casa del massacro grazie a un accordo con le zie. L’11 giugno 2009 uscì anche dalla comunità di recupero. Il 25 aprile 2010 mise in vendita l’appartamento in cui aveva sterminato la famiglia.

Il 9 maggio 2015 Carretta tornò in libertà e andò a vivere nella casa di Forlì, che aveva acquistato cinque anni prima con il ricavato della vendita della casa di Parma.

Ferdinando Carretta è stato trovato morto il 1 giugno 2023, all’età di 61 anni, a seguito di una lunga malattia.

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