E’ uno dei colpi a parametro zero dell’estate. Marco Asensio lascerà il Real Madrid per andare al PSG rifiutando le proposte di Juventus e Milan. I due club italiani volevano lo spagnolo per rinforzare il reparto avanzato sfruttando l’occasione ma il giocatore ha preferito accettare la corte dei francesi rifiutando anche una proposta dell’Aston Villa di Unai Emery. Con la maglia dei Campioni d’Europa dal 2016, duecentottantacinque presenze e sessantuno reti per un trequartista che sembrava poter diventare una stella del panorama europeo senza mai sbocciare definitivamente. Ora le decisione di salutare Madrid per cominciare una nuova avventura a Parigi.
Occasione a costo zero
Ennesimo giocatore della generazione spagnola che ha tirato fuori grandi talenti. Non ha mai trovato la continuità del grande giocatore ma ha tutti le qualità per prendersi la scena visto che è un classe 1996. Ventisette anni compiuti a gennaio e un campionato con numeri importanti nonostante fosse un’alternativa per Carlo Ancelotti, nove reti in campionato a cui se ne aggiungono tre realizzate in Champions League. Con l’allenatore italiano non è mai scoccato il feeling complici anche dichiarazioni contrastanti che hanno fatto arrivare Asensio alla decisione di salutare i Galacticos. A febbraio infatti il tecnico emiliano aveva detto chiaramente di non essere interessato al futuro dello spagnolo per poi specificare meglio ad aprile: “Marco Asensio è un giocatore che apprezzo molto, piace a me come anche a tanti club in Europa e la trovo una cosa normale. Se posso decidere io il suo futuro mi auguro che resti a Madrid“.
Tutto è passato quindi nelle mani dell’agente Jorge Mendes che ha cominciato a sondare il mercato. Il proprietario della Gestifute ha avuto contatti inizialmente con il Milan che è alla ricerca di un esterno destro di piede mancino da inserire nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli. Tatticamente è il modulo perfetto per il giocatore spagnolo che si scontra però con l’ingaggio che il club rossonero poteva offrirgli che non superava i cinque milioni di euro inclusi i bonus. Una chiacchierata esplorativa poi c’è stata anche con la Juventus, sempre alla ricerca dell’occasione di mercato a parametro zero. Con i bianconeri l’ostacolo ingaggio era aggirabile ma le note vicende giudiziarie hanno bloccato la trattativa sul nascere.
Il rilancio al PSG
A maggio c’è stato un riavvicinamento fra Asensio e il Real Madrid che voleva rinnovare il suo contratto insieme a quello del centrocampista Dani Ceballos. L’esterno spagnolo però vuole giocare con continuità e ai Blancos è chiuso dall’esplosione di Rodrygo e Vinicius Junior che chiudono ogni possibile velleità di una maglia da titolare nel tridente. A sorpresa quindi è apparso l’Aston Villa di Unai Emery che giocherà l’Europa League. Un downgrade per lo spagnolo che però era allettato dall’avventura inglese in Premier League. Un corteggiamento di qualche giorno che sembrava destinato alla chiusura prima dell’inserimento del Paris Saint Germain che ha mescolato le carte sul tavolo.
I francesi hanno intenzione di rivoluzionare la squadra. Intanto devono sciogliere la questione allenatore con Galtier che sembra destinato all’addio con Jose Mourinho e Zinedine Zidane come candidati principali per la panchina. Saluteranno anche Lionel Messi che chiude la sua avventura in Francia con il campionato vinto ma una Champions League deludente, stessa sorte potrebbe toccare a Neymar che piace in Inghilterra a Chelsea e Manchester United. Il fondo qatariota proprietario del club ha messo sul tavolo un contratto di quattro anni a otto milioni di euro a stagione che hanno convinto Marco Asensio a sposare il PSG. Giocherà la Champions e andrà a formare il nuovo tridente con Mbappe e un terzo elemento che arriverà dal mercato. I nomi fatti sono Victor Osimhen e Dusan Vlahovic.