È Luciano Spalletti il migliore allenatore della stagione 2022/23. Al tecnico di Certaldo, infatti, sarà consegnato il premio “Coach of the season”. Un riconoscimento dovuto, dopo la grandissima annata vissuta con il suo Napoli. Il campionato vinto con largo anticipo rappresenta il giusto premio ad un allenatore capace di tagliare un traguardo storico: la società azzurra è tornata sul trono d’Italia ben 33 anni dopo l’ultimo successo del 1990. La vittoria del campionato con il Napoli equivale al primo vero grande titolo che il miglior allenatore della stagione 2022/23 ha saputo conquistare nella sua lunga carriera. Sino ad oggi, infatti, Spalletti era riuscito a vincere due campionati in Russia con lo Zenit, oltre a diverse coppe nazionali con la Roma. Lo scorso 4 maggio, grazie alla vittoria sull’Udinese, il primo grande trionfo italiano. A 63 anni.
Il riconoscimento di miglior allenatore dell’anno sarà conferito a Spalletti domenica pomeriggio, nella splendida cornice di un Maradona vestito a festa per la premiazione scudetto, in occasione della gara di campionato contro la Sampdoria. Il premio è stato assegnato da una giuria composta da direttori di testate giornalistiche sportive che hanno valutato i singoli allenatori in base a criteri tecnico sportivi e di qualità di gioco espresso dalle loro squadre.
A Spalletti il premio di migliore allenatore della stagione: le motivazioni
Spalletti è il migliore allenatore della stagione 2022/23. Il riconoscimento arriva dopo la straordinaria stagione con il suo Napoli, riportato sul tetto d’Italia dopo 33 anni. Al rendimento costante in campionato, ha fatto seguito anche l’importante cammino in Champions League: i quarti di finale con il Milan rappresentano il punto più alto toccato dal club campano in ambito internazionale. L’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo ha così commentato l’assegnazione del premio di migliore allenatore a Luciano Spalletti: “La stagione di Luciano Spalletti alla guida del Napoli è stata semplicemente straordinaria. La conquista dello storico terzo scudetto dei partenopei, 33 anni dopo il secondo firmato Maradona, è il risultato del grande impegno della società e del lavoro di un tecnico preparatissimo e di grande carisma, capace di integrare al meglio i nuovi arrivati e di valorizzare i calciatori già presenti in rosa”. De Siervo ha inoltre aggiunto: “Gli azzurri sono infatti riusciti a imporsi fin dalle prime giornate non soltanto per il risultato, ma anche per il gioco spettacolare, esprimendo un calcio tra i più apprezzati sul piano internazionale“.
L’intensità e il trasporto di una piazza calda e passionale come Napoli hanno lasciato il segno. È di pochi giorni fa, infatti, l’ufficialità dell’interruzione del rapporto tra Spalletti e il club presieduto da Aurelio De Laurentiis. La società azzurra è alla ricerca di un nuovo tecnico, mentre il tecnico di Certaldo ha già fatto sapere che non allenerà nessuna squadra nella prossima stagione.