L’Italia sta riscoprendo i ragazzi dei propri vivai come testimonia l’ottimo cammino fatto dagli azzurri Under 20 nel Mondiale di categoria in Argentina. La formazione di Nunziata ha eliminato l’Inghilterra agli ottavi di finale trascinata da Casadei e Baldanzi che è osservato dalle big sul mercato italiano. Il trequartista è cresciuto nell’Empoli con cui ha esordito in Serie A nella scorsa stagione per trovare la consacrazione in questa grazie alla fiducia dell’allenatore Paolo Zanetti. In campionato ventisei presenze e quattro reti tra cui quella firmata a San Siro contro l’Inter che è valsa la vittoria. Hanno chiesto informazioni alla società toscana diversi club ma non è così scontato l’addio come ha rivelato anche il suo agente, Federico Pastorello.

Oggetto del desiderio

In una Serie A che vuole abbassare l’età media, vedere un ragazzo di vent’anni giocare come Tommaso Baldanzi ha fatto alzare le antenne a diverse big. La vetrina del Mondiale Under 20 potrebbe amplificare la cassa di risonanza con l’Empoli che è pronto a fiutare l’ennesima grande cessione della sua storia. Si sta godendo questa vetrina da giocatore più esperto degli azzurri insieme Cesare Casadei, entrambi in rete nella vittoria agli ottavi di finale contro l’Inghilterra. Il prossimo appuntamento è la Colombia ai quarti di finale previsto per sabato 3 giugno alle ore 23.

Il Presidente dell’Empoli Corsi lo guarda a distanza ma ha già standardizzato l’eventuale iter per cederlo seguendo lo stesso criterio adottato lo scorso anno con Vicario e Parisi: vale quindici milioni. Una cifra non bassa ma il ragazzo sta dimostrando di avere qualità fuori dal normale con la serenità di sapere che un’altra stagione in provincia può solo farlo crescere ulteriormente. Predica calma infatti il suo agente Federico Pastorello che ha affrontato il tema futuro con un intervenuto a margine dell’incontro avuto dai procuratori con la Fiorentina al Viola Park. Baldanzi ha rinnovato fino al 2027 e non ci saranno pressioni da parte del suo entourage per forzare una cessione, anzi è previsto un incontro con l’Empoli per programmare il futuro:

Corsi ha detto che vorrebbe che rimanesse ad Empoli e noi pensiamo la stessa cosa. Stiamo bene, abbiamo da poco rinnovato, se sarà presa una decisione diversa da questa sarà presa comunque in concerto con la società. C’è grande dialogo con il Presidente Corsi e il Direttore Sportivo Accardi.

Sono stato uno di quelli che lo ha spinto molto ad andare in Argentina. Lui avrebbe voluto anche finire la stagione con i suoi compagni ad Empoli e magari anche divertirsi vista la salvezza acquisita. Gli ho chiesto questo ennesimo sforzo perché credo che sia una vetrina incredibile. Per informazioni certe ci sono praticamente tutti i club internazionali con i loro Chief Scout a vedere questa competizione. La sta facendo benissimo, è un modo anche quello per farsi conoscere anche a livello internazionale visto che gioca in un buon club, ma che magari non è europeo. È una vetrina piuttosto molto, molto importante

Il tecnico Paolo Zanetti ha sempre tessuto elogi per il suo numero 35 mentre il Presidente Corsi se lo coccola. Sa di aver un gioiello da poter mettere sul mercato a cifre importanti ma non sembra questa l’estate giusta per lasciarlo andare via. La società è convinta di riuscire a trattenerlo per un’altra stagione in modo da completare la maturazione e rivenderlo a cifre ancor più superiori:

Io posso solo ipotizzare che qualcuno di loro finirà in un grande club. Lo spartiacque definitivo sarà la finale dell’Inter: da lì ci sarà il valzer degli allenatori e dei direttori sportivi. Dopo toccherà al mercato. Come dare torto a Sarri se gli piace Baldanzi. Questi profili però vorremmo trattenerli ancora un anno, anche perché sono ragazzi troppo giovani che si devono completare, soprattutto dal punto di vista fisico. La prossima stagione potrebbero essere ancora più decisivi per noi. Non dimentichiamo che hanno vinto lo scudetto con una Primavera da cui sono usciti Ricci, Viti, Asslani e lo stesso Belardinelli, che l’anno prossimo farà parte della nostra rosa