Le patatine fritte uno dei cibi consolatori per eccellenza. Calde, fragranti, gustose, salate, con le tue salse preferite. Una vera bontà.
Purtroppo, però, non sono l’alimento più sano del mondo e bisogna andarci piano. Se sei a dieta, poi, devi prestare ancora più attenzione.
A proposito di dieta, è possibile mangiare le patatine fritte? In quale quantità? Scopri nell’articolo se puoi cedere a questo sfizio anche durante una dieta e qual è l’incidenza calorica.
Quante calorie contengono le patatine fritte?
Nonostante una recente scoperta abbia affermato che il consumo di patatine fritte aumenti ansia e depressione, per la maggior parte delle persone questo resta uno dei comfort food preferiti.
Le patatine fritte vengono mangiate proprio per alleviare lo stress e allontanare i momenti di tristezza, di solito in compagnia di amici, in un momento di convivialità.
Ma quante calorie contengono le patatine fritte? Una porzione di patatine fritte con Maionese (1 porzione = 250g) apporta circa 370 kcal, di cui circa 28 grammi di grassi. Se aggiunghi anche il ketchup, le calorie arrivano a 400.
Una porzione di patatine fritte più piccola (150 grammi) senza salse, apportano circa 186 calorie.
Rispetto ad altri alimenti, questo cibo ha sicuramente un’elevata densità energetica ed è quindi inadatto alla perdita di peso.
Prima di essere mangiate, le patatine vengono messe nella friggitrice, dove vengono fritte nell’olio galleggiante. Ed è questo il problema: la frittura.
Se una dieta è sana o malsana non dipende da un singolo alimento, ovviamente. Certo se non mangi altro che patatine fritte, sicuramente il corpo ne risentirà.
Ma questo è vero anche se mangi solo frutta, perché anche troppo fruttosio fa male. Ci vuole equilibrio, quindi.
Quante patatine fritte si possono mangiare a dieta?
Perché quando qualcosa è proibito, diventa ancora più buono?
Le patatine fritte, però, durante la dieta non sono vietate, ma deve essere uno degli alimenti “rari” da mangiare.
Se vuoi mangiare le patatine fritte durante la dieta, seguire queste regole:
- non più di una porzione di patatine fritte (250 grammi);
- possibilmente senza salse;
- mangiale all’ora di pranzo;
- combinale con le proteine (una bistecca, per esempio), per evitare che ci sia un elevato picco d’insulina;
- non mangiarle più due volte al mese;
- friggile da solo, piuttosto che comprarle fritte. Userai l’olio giusto e pulito.
- prova a prepararle al forno, meno calorie, ma molto gusto.
Sebbene le patatine fritte siano famose per essere una bomba calorica, la verità non è questa. Preparare una porzione di patatine fritte fatta in casa è molto più sano di acquistare prodotti pronti con additivi.
Anche a dieta, di tanto in tanto, puoi concederti le patatine fritte.
Non unire le patatine fritte ad altri alimenti fritti. Per esempio, se vai al ristorante e hai voglia di patatine, prendile insieme ad una bistecca ai ferri, del pesce bollito o delle verdure grigliate.
Non accostare la porzione di patatine fritte ad una cotoletta. Nella maggior parte dei ristoranti le cotolette sono fatte con carne di maiale che viene impanata e fritta in molto grasso.
Una cotoletta (circa 180 grammi) fornisce circa 500 calorie, più le 400 calorie di una porzione di patatine, una cena del genere vi farebbe introitare ben 900 calorie.
Quindi patatine fritte a dieta sì, ma con equilibrio e senza esagerare.