La sconfitta in finale di Europa League porta con sé tanta rabbia e delusione. La gestione arbitrale ha infiammato il tecnico portoghese, il club e tutti i tifosi romanisti. Ora però ci si devono leccare le ferite, guardando avanti e iniziando a progettare la prossima stagione. Per analizzare la sfida tra Siviglia e Roma, la direzione arbitrale di Taylor e soprattutto il futuro di Mourinho, Filippo Roma, volto noto de Le Iene, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24.
La delusione per la finale e il futuro di Mourinho, Filippo Roma a Tag24
Il Siviglia vince la Coppa. La Roma ai calci di rigore soccombe agli spagnoli e torna a casa con un pugno di mosche in mano. I tifosi sono amareggiati, ma fieri della propria squadra allo stesso tempo. La finale raggiunta non era preventivabile all’inizio dell’anno. Ma non si può parlare di Siviglia-Roma senza fare riferimento alla gestione arbitrale. È partito da lì anche Filippo Roma, volto noto della tv italiana e protagonista della trasmissione ‘Le Iene’ intervenuto in esclusiva a Tag24. “La rabbia prevale sulla delusione. Quello visto in finale di Europa League è stato uno scippo vero è proprio” ha detto l’inviato che poi ha proseguito: “Un arbitro incompetente, non c’è tanto altro da aggiungere. A parte tutti gli episodi, la gestione delle ammonizioni, la mancata espulsione e il rigore ripetuto, è clamoroso che nnon concedere quel rigore per un fallo di mano evidente in area. Ed è altrettanto incredibile che non ci sia stato un richiamo al Var. Purtroppo la Roma è dai tempi della finale con il Liverpool che viene completamente penalizzata. Non ci stupiamo, ma la rabbia è tanta”.
Incompetenza o malafede? “La malafede va dimostrata – sottolinea Filippo Roma – io non penso ci sia un disegno in questo senso. Ma penso anche che rispetto al Siviglia la Roma sia una piccola e in Europa è considerata una squadra media. Come al solito nel calcio c’è timore reverenziale nei confronti dei top club. È l’espressione tipica del mondo del calcio in cui il più forte viene tutelato. E poi tra Taylor e Mourinho c’è un precedente. Probabilmente non vedeva l’ora di affossarlo. È veramente scandaloso”.
La rabbia e la delusione dovranno però presto lasciare il posto alla programmazione. Non è ancora chiaro se il futuro della Roma sarà con Mourinho seduto in panchina oppure no. Se la scelta dovesse dipendere da Filippo Roma non avrebbe alcun dubbio e tratterrebbe lo Special One a tutti i costi. “È molto enigmatico ed ermetico nelle sue dichiarazioni. La mia sensazione – ha detto – che poi è una speranza, è che rimanga. Lui dice che in questo momento non ha altre offerte. Resta a Roma se gli fanno la squadra ma la sensazione è positiva. Penso che abbia un conto aperto, lui vuole andare via avendo vinto almeno uno scudetto”.
La gestione di Dybala
C’è anche però chi ha mosso qualche critica nei confronti di Mourinho. A tener banco è soprattutto la gestione di Dybala. L’argentino, appena rientrato dall’infortunio, non aveva più di 60 minuti. Meglio giocarselo subito o a gara in corso? Con il senno di poi rispondere è facile, ma anche in questo caso l’inviato de Le Iene dà ragione a Mou.
“Secondo me ha fatto bene a metterlo titolare e non a gara in corso. Lui aveva un piano che stava per riuscire. Voleva passare in vantaggio grazie all’argentino ed è successo – ha spiegato Filippo Roma – per poi mettere il famoso pullman davanti alla porta. Stava per riuscire, se non fosse che poi è arrivato l’autogol. Lì è diventata complicata perché senza Dybala la Roma non ha un gioco e nessuno in grado di segnare. Il dramma è che i giallorossi sono arrivati in finale di Europa League senza avere un attaccante. La Cremonese ha un centravanti più forte di quello che ha la Roma, parliamoci chiaro”.