Una registrazione inguaia nuovamente Donald Trump sul caso dei fascicoli classificati come top secret che l’ex presidente avrebbe trattenuto anche una volta terminato il suo mandato.
L’audio che inguaia Trump sui documenti
Secondo quanto ha riportato in anteprima ed esclusiva la CNN, il Dipartimento di Giustizia ha ottenuto una registrazione audio, risalente all’estate 2021, in cui il magnate americano viene sentito mentre parla di trattenere fra le sue mani un fascicolo considerato classificato e proveniente dal Pentagono riguardante un possibile attacco in Iran. La registrazione, fatta nel luglio 2021 presso il suo golf club di Bedminster, nel New Jersey, sembrerebbero vanificare le ripetute affermazioni dell’ex presidente di aver declassificato i documenti che aveva portato con sé dalla Casa Bianca a Mar-a-Lago, la sua Tenuta in Florida, dopo aver lasciato l’incarico. Trump quindi avrebbe tenuto documenti confidenziali in suo possesso.
Una svolta per le indagini
L’indagine sui documenti classificati che l’ex Capo di Stato americano avrebbe tenuto nonostante fosse conclusosi il mandato presidenziale è iniziata lo scorso anno, dopo che l’FBI era stato avvisato della presenza di documenti riservati contenuti all’interno di 15 scatole che erano state rispedite, tardivamente, dalla mansion di Mar-a-Lago da parte di Trump. Gli investigatori hanno poi ricevuto solo circa una trentina di files durante una visita a Mar-a-Lago nel giugno 2022. Gli stessi sono poi tornati con un mandato di perquisizione due mesi dopo in Florida e hanno recuperato circa altri 100 documenti contrassegnati come classificati. SItuazioen che poi, per il magnate americano, che ha già annunciato la sua intenzione di correre nuovamente per la carica di Presidente degli Stati Uniti d’America, si è aggravata nel 2023. La sfida di Trump verso la Casa Bianca è irta di ostacoli anche giudiziari.