Ddl Made in Italy: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul Made in Itaty, al cui interno sono contenute diverse misure e incentivi, tra cui un fondo sovrano. Le misure sono rivolte alla promozione delle eccellenze italiane, del patrimonio storico, artistico e culturale con l’obiettivo di dare un impulso alla crescita economica del Paese.
Spieghiamo quali sono le misure, concentrandoci soprattutto sul Liceo del Made in Italy, le sanzioni in materia di contraffazione e cos’è e a cosa serve il Fondo strategico nazionale.
Ddl Made in Italy: ecco quali sono tutte le misure
Il Consiglio di Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sul Made in Italy. Al suo interno, sono contenute diverse misure tutte rivolte nella direzione di promozione e valorizzazione delle eccellenze italiane. Le parole d’ordine sono valorizzare e promuovere le produzioni italiane d’eccellenza, il patrimonio storico-artistico e preservare le radici culturali del Paese.
Il disegno di legge mira a dotare l’Italia di nuove risorse, tutele e competenze, incentivando il sistema imprenditoriale nell’ottica strategica della crescita economia.
Tra le diverse azioni, misure e incentivi nasce il Fondo sovrano italiano, chiamato Fondo strategico nazionale del Made in Italy, con una dotazione di un miliardo di euro ha l’obiettivo di stimolare la crescita delle filiere strategiche nazionali per l’approvvigionamento di materie critiche.
Sono state introdotte misure a sostegno delle filiere di eccellenza, con la valorizzazione della filiera del:
- Legno-arredo;
- Tessile;
- Nautica;
- Ceramica;
- Prodotti orafi.
Inoltre, il Ddl ha previsto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il potenziamento dell’autoimprenditorialità e l’imprenditorialità femminile. Il disegno di legge prevede anche norme ad hoc per inasprire il sistema sanzionatorio per la lotta alla contraffazione.
Un altro aspetto che ha destato stupore e curiosità è il Liceo del Made in Italy. Spieghiamo, qui di seguito, di cosa si tratta.
Come funziona il Liceo del Made in Italy
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’istituzione del Liceo del Made in Italy, a partire dall’anno scolastico 2024/2025. La nuova scuola superiore ha l’obiettivo di ottenere competenze di vari ambiti: storico, giuridiche, artistiche, economiche e di mercato per operare nei settori produttivi nazionali che tengano conto delle peculiarità territoriali.
Per promuovere il raccordo tra il liceo e le imprese, per l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro, è stata istituita una fondazione dal nome “Imprese e Competenze per il Made in Italy”.
Viene istituito anche il Programma di trasferimento delle competenze generazionali, al fine di favorire il passaggio di competenze e abilità tra generazioni. Il programma è rivolto alle imprese private con massimo 15 unità, da svolgere attraverso il tutoraggio di un lavoratore andato in pensione da non più di due anni ad un lavoratore neoassunto di età inferiore a 30 anni. Il tutoraggio deve essere svolto senza vincoli di subordinazione e non deve essere soggetto alle disposizioni sui licenziamenti. Il programma avrà una durata massima di 12 mesi.
Il tutor sarà remunerato, senza essere soggetto alla tassazione Irpef e senza essere assoggettato a contribuzione previdenziale, fino ad un massimo di 15.000 euro l’anno.
Cos’è il Fondo sovrano nazionale
Il Ddl Made in Italy prevede anche l’istituzione di un fondo sovrano con una dotazione iniziale di un miliardo di euro, con la finalità della promozione di filiere strategiche.
Il fondo, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy ha richiesto molta cura e attenzione. Come abbiamo detto, è prevista una dotazione di un miliardo di euro in due anni, così distribuiti: 700 il primo e 300 il secondo.
Qual è il compito del fondo? Con esso si dovranno effettuare investimenti in aziende e filiere produttive, anche per facilitare l’approvvigionamento di materie prime strategiche. Per conosce in dettaglio le modalità di intervento si deve attendere un decreto attuativo.
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