Il 2024 segna un cambiamento significativo nel mondo dell’energia italiana e per gli utenti delle bollette luce e gas. Da gennaio, tutti gli utenti del mercato tutelato, cioè coloro che pagano le bollette dell’elettricità ai prezzi e condizioni determinati dall’Autorità per l’energia (Arera), dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero. Questo cambio storico è stato avallato dal Governo italiano per favorire la transizione verso il mercato libero, un processo che si è protratto per anni a causa di vari rinvii. Ma, finalmente, il Ministero dell’Ambiente ha decretato la data di transizione, fissata per il 10 gennaio 2024.
Il passaggio riguarderà circa 9 milioni di utenti del settore elettrico, coinvolgendo insieme famiglie e piccole imprese. Tuttavia, la transizione per il settore del gas, che interesserà 7 milioni di utenti, seguirà un percorso differente. Allo stato attuale, i dettagli del processo di transizione non sono ancora del tutto chiari, ma ecco quello che sappiamo finora e quali saranno le conseguenze per chi non rispetterà la scadenza.
Bollette luce e gas: chi è esonerato dall’obbligo di passare al mercato libero
L’obbligo di passare al mercato libero non si applica a tutti gli utenti. Infatti, si sta ancora definendo chi sarà esentato da questo obbligo. Queste eccezioni riguarderanno i cosiddetti utenti vulnerabili, un insieme di diverse categorie di utenti.
Tra questi, i seguenti gruppi saranno esentati dall’obbligo di passaggio al mercato libero:
- Utenti economicamente svantaggiati;
- Persone con condizioni di salute gravi che richiedono l’utilizzo di dispositivi medici ad alto consumo energetico;
- Persone con disabilità;
- Utenti che vivono in alloggi di emergenza a seguito di disastri naturali;
- Utenti di età superiore a 75 anni.
Le stime attuali suggeriscono che tra i 9 milioni di utenti del settore elettrico, 5-6 milioni dovranno effettuare il passaggio. Nel settore del gas, la cifra si aggira tra 4-5 milioni su un totale di 7 milioni di utenti.
Cosa rischia chi non passa al mercato libero dell’energia
Secondo il decreto del Ministero dell’Ambiente, tutti gli utenti non vulnerabili attualmente in regime di tutela dovranno passare al mercato libero entro il 10 gennaio 2024, anche se è previsto un periodo transitorio fino al 1° aprile 2024.
Gli utenti che non rispetteranno questa scadenza rischiano di essere “messi all’asta” tra vari operatori. In altre parole, gli utenti che rimangono nel regime di tutela saranno assegnati ad altri operatori tramite procedure competitive gestite dall’Acquirente Unico. Questi operatori forniranno un servizio a tutele graduali, il cui prezzo e le condizioni economiche devono ancora essere definiti.
Bollette luce e gas: cambiamenti e novità dal 2024
A partire dal 1° aprile 2027, il servizio a tutele graduali terminerà, e i clienti, a oggi alle prese con i rincari, saranno obbligati a scegliere se passare a un altro operatore o aderire all’offerta di libero mercato dell’operatore che ha fornito le tutele graduali.
Questi cambiamenti imminenti richiederanno agli utenti una maggiore responsabilità e consapevolezza riguardo alle loro bollette e alle offerte dei fornitori di energia. Allo stesso tempo, alla fine di giugno 2023, alcuni obblighi per i fornitori privati di energia scadranno, come la restrizione di non apportare modifiche unilaterali ai contratti, una condizione che potrebbe mettere in difficoltà alcune famiglie.
La transizione al mercato libero andrà quindi a rappresentare un cambiamento significativo per i consumatori italiani. Se da un lato può portare a una maggiore concorrenza e competitività tra i fornitori e potenzialmente a prezzi più bassi (un po’ come avviene per la guerra delle tariffe tra gli operatori telefonici), dall’altro richiede un maggior impegno da parte dei consumatori per capire e navigare in questo nuovo scenario, cercando la soluzione più conveniente. Al fine di non cadere in raggiri e offerte poco vantaggiose, risulta quindi indispensabile prepararsi a questi cambiamenti e informarsi su tutte le opzioni disponibili, già da ora.