Il Roland Garros si è aperto con la polemica tra atleti russi e ucraini sulla guerra in corso da oltre un anno. Uno degli atleti maggiormente sotto i riflettori è sicuramente Daniil Medvedev, che ha voluto subito smorzare i toni e mettere le cose in chiaro.
Riguardo alla situazione della guerra, l’ho detto molte, molte volte: nessuno in questo mondo, atleti russi o bielorussi compresi, sostiene la guerra. Nessuno. Come possiamo sostenere la guerra? Se le nostre parole potessero fermare la guerra, noi lo faremmo. Ma sfortunatamente non è nelle nostre mani. Il mio messaggio è portare gioia alle persone mostrando il mio miglior tennis
Medvedev su Wimbledon: “Non dipende da me”
Sulla guerra si stanno esprimendo atleti da entrambe le parti, non per ultima l’ucraina Svitolina. Sulla possibile esclusione degli atleti russi da Wimbledon Daniil Medvedev ha dichiarato che non dipende da lui e che può solo attenersi alle decisioni.
Non possiamo controllare le reazioni delle persone. Se le persone decidono di essere dure con noi, dobbiamo accettarlo. Sarebbe fantastico se fossero gentili. Wimbledon? Non sta a noi decidere. Sarò felice se avrò la possibilità di giocare a Londra. Voglio solo giocare il torneo. Non è facile giocare sull’erba. Non posso dire di amare questa superificie, ma sicuramente il mio rapporto è migliore rispetto alla terra battuta. Cercherò di fare meglio quest’anno a Wimbledon
Dopo aver vinto gli Internazionali di Roma l’avventura a Parigi per il russo si è conclusa presto, e ha così commentato la sconfitta contro Wild al Roland Garros.
Ci ho provato, non penso di aver giocato male. Credi di aver fatto quello che dovevo, lui ha giocato davvero bene. A Roma è stato tutto incredibile, non avrei mai pensato di vincere un torneo sulla terra battuta. Parliamo di un Masters 1000. L’anno prossimo sarò probabilmente più motivato