Le prime novità della riforma fiscale avranno un impatto significativo sul pagamento delle tasse e su altri adempimenti a carico dei cittadini. Inoltre, includono misure tanto attese dai contribuenti, come l’abolizione del superbollo auto, la cancellazione delle tasse universitarie, la riduzione delle imposte sulla tredicesima e molto altro ancora.
7 novità della riforma fiscale
I primi passi della riforma fiscale sembrano orientati verso la realizzazione di misure che raccolgono l’interesse collettivo. Tuttavia, per essere attuata, la rivoluzione del sistema fiscale italiano richiede ancora il consenso del parlamento.
La legge delega collegata alla riforma fiscale non sarà disponibile prima dell’estate. Nel frattempo, la maggioranza politica ha presentato circa 600 emendamenti alla Commissione Finanze della Camera.
Alcuni di essi non dovrebbero incontrare intralci poiché sono in linea con le prospettive future del governo italiano. Analizziamo quindi nel dettaglio le 7 novità fiscali che potrebbero essere presto approvate.
Quando arriva la nuova Flat tax 2023/2024
La nuova flat tax potrebbe diventare uno strumento molto utile, soprattutto per le società composte da giovani sotto i 35 anni. Questa misura beneficerebbe direttamente alle associazioni professionali e alle società di professionisti.
Il regime fiscale forfettario sarebbe applicato sui redditi fino a 85.000 euro annui, comprendendo i ricavi e i compensi individuali che non superiori a tale limite. Il vantaggio fiscale consisterebbe in una tassazione agevolata nella misura ridotta del 15 per cento.
Pronto il progetto per l’abolizione del superbollo auto 2023/2024
Finalmente una buona notizia per molti automobilisti: presto la tassa extra, conosciuta come superbollo, sarà solo un ricordo. Attualmente, questa tassa viene pagata dai proprietari di veicolo con una potenza superiore a 185Kw.
Tuttavia, la misura che ha suscitato molto malumori e contestazioni nell’ultimo decennio e che costa agli automobilisti circa 1,2 miliardi di euro all’anno, sarà cancellata definitivamente, o almeno si spera che l’emendamento per la sua abolizione venga approvato.
Abolizione delle tasse universitarie
Finalmente, un’altra buona notizia per le famiglie riguarda l’abolizione delle tasse universitarie, compresa la tassa di laurea. Inoltre, potrebbe essere eliminato il contributo richiesto all’atto dell’immatricolazione e delle iscrizioni negli anni successivi al primo.
Queste tasse rappresentano un costano annuo di circa un milione di euro annui per le famiglie.
Inoltre, potrebbero essere eliminate anche le altre piccole imposte legate al contesto delle tasse scolastiche, come le tasse per il rilascio dei diplomi, l’iscrizione agli esami di idoneità e l’iscrizione ai corsi scolastici.
Arriva il taglio sulle tasse applicate sulla tredicesima
Ottime notizie per i pensionati, che potrebbero beneficiare di una ridurre della tassazione sulla tredicesima. Questa misura permetterebbe ai pensionati contare su una maggiore liquidità a disposizione.
Si spera fortemente che l’emendamento per la riduzione delle tasse sulla 13esima venga approvato.
Un altro intervento in ambio previdenziale riguarda i fondi pensione. In particolare, è prevista l’introduzione di un provvedimento per aumentare il limite di deducibilità.
Attualmente, il massimo importo deducibile per i contributi corrisponde a 5.164,57 euro all’anno, ma si prevede un aumento di tale limite.
Arriva la riduzione dell’IRPEF e dell’IRAP 2023/2024
Nelle note della rivoluzione fiscale, non poteva mancare la riduzione delle aliquote dell’IRPEF, che dovrebbero passare da 4 a 3. Questa riduzione è stata ampiamente concordata dalla maggioranza politica. Le novità della riforma fiscale includono anche modifiche alle aliquote dell’IRAP e dell’IRES.
Per quanto riguarda l’IRES, saranno introdotte regole specifiche, mentre per l’aliquota IRAP verrà avviato un progetto di riduzione graduale dell’imposta, tenendo conto di altri fattori giuridici.
Nuova flessibilità per regolarizzare la posizione nei confronti delle tasse
Nel contesto della riforma fiscale, è importante introdurre una maggiore flessibilità nel pagamento delle tasse.
Nello specifico, si prevede l’introduzione di una nuova modalità di versamento che permetterà di rateizzare l’acconto di novembre nell’anno successivo.
Inoltre, potrebbe essere rafforzato l’utilizzo del modello F24 per il pagamento generale di tutte le tasse, imposte o altri contributi dovuti a diversi enti territoriali.