“L’Italia è assolutamente nei tempi” assicura il ministro agli Affari Europei, Raffaele Fitto nel corso della conferenza stampa convocata al termine della cabina di regia sul Pnrr.
Conferenza stampa di Fitto al termine della cabina di regia sul Pnrr
“Le modifiche del piano rappresentano un’importante fase di intervento e sicuramente vanno verificate con gli altri paesi. Al momento solo cinque Paesi europei hanno presentato le modifiche del piano con il RePowerUe, questo dà l’idea che siamo assolutamente nei termini previsti“.
Esordisce così Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr, all’incontro con i giornalisti convocato al termine della cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è illustrare ai cronisti e al Paese la relazione semestrale sullo stato di attuazione del Piano.
In merito alle modifiche degli obiettivi, su cui è “necessario intervenire”, Fitto spiega che il governo è a lavoro su proposte concrete. Ad esempio, per quanto riguarda il nodo degli asili nido, il ministro dice che la modifica della data di scadenza del 30 giugno “non si fa per definanziare gli asili nido, ma si pone l’obiettivo di modificare un obiettivo intermedio per garantire la loro realizzazione“. Non manca di sottolineare poi che alcuni elementi di criticità, sui quali si vuole intervenire, sono oggetto di decisioni di confronti precedenti.
“Mi auguro che il dibattito su questo tema abbia un approccio corretto e responsabile”, ha proseguito Fitto.
Un chiaro riferimento alla discussione politica e in particolare alle accuse delle opposizioni, secondo cui il governo mostra quotidianamente la propria incapacità a gestire il Pnrr.
“Nessuno scontro con la Corte dei conti”
Nel corso della conferenza stampa convocata al termine della cabina di regia sul Pnrr, Fitto ha avuto modo di chiarire anche la questione del controllo della Corte dei conti, che il governo punterebbe a ridimensionare.
“Lo scontro si fa in due, io sfido chiunque a trovare una sola parola nella posizione del Governo o anche in una mia dichiarazione che sia andata contro la Corte dei conti. Non lo avrei mai fatto e non lo ha fatto mai nessuno. È evidente che nei confronti della Corte, da parte del Governo, c’è il massimo rispetto così come allo stesso modo il Governo chiede ai suoi interlocutori di avere analogo rispetto“.
Per chiarire ancora meglio l’annosa questione, nella giornata di domani, giovedì primo giugno, i vertici della giustizia contabile sono stati convocati a Palazzo Chigi per un incontro con lo stesso ministro Fitto e i sottosegretari alla presidenza, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.