Massimiliano Allegri prepara l’ultimo impegno della Juventus sul campo dell’Udinese ma deve fare i conti con un infortunio al polpaccio per Moise Kean. L’attaccante italiano questa mattina era sceso regolarmente in campo con i compagni nella seduta aperta ai tifosi e ai media quando ha sentito tirare il muscolo della gamba sinistra. E‘ rientrato immediatamente negli spogliatoi dove è stato sottoposto a delle terapie, la sua situazione sarà monitorata nelle prossime ore ed eventualmente effettuerà degli esami strumentali. Assenti invece dal terreno di gioco Gleison Bremer e Dusan Vlahovic che hanno svolto un lavoro personalizzato per recuperare dai rispettivi fastidi. Difficile il recupero per il brasiliano, maggiori probabilità per l’attaccante serbo.
Infermeria piena per la Juventus
Per i bianconeri è stato un anno difficile. Fuori dal campo hanno tenuto banco le vicende giudiziarie che hanno portato alla penalizzazione di dieci punti in classifica mentre sul terreno di gioco i tanti problemi di salute hanno complicato i piani di Massimiliano Allegri. Ultimo in ordine di tempo è l’infortunio al polpaccio sinistro di Moise Kean che non è riuscito a trovare nel 2023 la continuità della prima parte di stagione. Un ragazzo che sembrava essere il futuro dell’attacco della Juventus e della nazionale azzurra con il primo gol in Serie A che risale al 27 maggio 2017 quando diventa il primo calciatore del nuovo millennio a trovare la rete in uno dei cinque maggiori campionati europei contro il Bologna.
La nomea del predestinato che ha pesato sulle sue spalle. L’unica stagione degna di nota è con la maglia del Paris Saint Germain nel 2021 quando realizza tredici reti in ventisei partite in mezzo ad annate deludenti con la Juventus e l’Everton. Tornato in bianconero nella scorso campionato per sette milioni di prestito e un riscatto fissato a ventotto milioni esercitato nel mese di marzo. Aveva convinto la società e Allegri nel concedergli una seconda opportunità accettando il ruolo di alternativa di Vlahovic e Milik.
Tanti spezzoni di partita ad inizio Serie A per poi trovare continuità dal primo minuto tra ottobre e gennaio dove scende in campo titolare in cinque delle otto gare consecutive vinte dalla formazione di Allegri e trovando quattro delle sei reti complessive. Torna in panchina quando la Juventus recupera Di Maria e Chiesa e comincia la flessione. Due giornate di squalifica per l’espulsione rimediata contro la Roma per un fallo a Gianluca Mancini, un’altra gara saltata per diffida e poi il primo infortunio al polpaccio che lo ha tenuto fuori fino a metà maggio fino al nuovo fastidio di oggi.
Allegri spera in Bremer e Vlahovic
Proseguono il lavoro differenziato Bremer e Vlahovic. Il difensore brasiliano era da poco rientrato da un problema muscolare quando è stato costretto a chiedere il cambio nell’ultimo turno di campionato contro il Milan all’Allianz Stadiu. Un fastidio alla coscia che lo ha messo ko e che potrebbe avergl fatto chiudere in anticipo la stagione visto che alla Dacia Arena domenica sera alle ore 21 non ci sono obiettivi da raggiungere.
Per quanto riguarda l’attaccante serbo invece c’è maggiore ottimismo. Il giocatore aveva rimediato un affaticamento muscolare al tendine sartorio venerdì scorso che gli ha fatto saltare la sfida contro i rossoneri di Stefano Pioli. Vuole provare ad esserci a Udine che potrebbe diventare l’ultima partita con la maglia bianconera. Il feeling con Allegri non sembra sbocciato e su di lui stanno chiedendo informazioni diverse big europee. Si parla di Paris Saint Germain e Real Madrid, nel caso di addio di Karim Benzema, ma la società che lo sta osservando maggiormente è il Bayer Monaco di Tuchel. I bavaresi sono alla ricerca di un centravanti ma reputano troppo elevate le richieste fatte da Napoli e Tottenham per Victor Osimhen e Harry Kane. Alla luce di ciò potrebbe arrivare a Torino una chiamata dalla Germania con un assegno da 70 milioni di euro.