Stefano Bandecchi ha ricevuto la fascia tricolore e ha fatto il suo primo discorso da sindaco di Terni. Con oggi inizia il mandato del patron della Ternana.
Bandecchi riceve la fascia tricolore, ecco il suo discorso
Inizia il mandato da sindaco di Terni per Stefano Bandecchi. Questa mattina si è tenuta la proclamazione a Palazzo Spada e nel suo discorso il neoeletto sindaco ha raccontato i prossimi passi che compirà da sindaco.
“Dobbiamo far diventare le parole spese in campagna elettorale, fatti concreti. Dobbiamo essere seri consapevoli che i passaggi saranno difficili e complessi. A noi è stato dato l’onere e l’onore di dare ai ternani ciò che abbiamo promesso in campagna elettorale e ciò che ci hanno chiesto. Terni diventerà un vero laboratorio per l’Italia giusta, per l’Italia bella. Ed è bello che questa cosa nasca qui, in una città che ha già dato molto all’Italia e continuerà a darlo attraverso un’azione politica giusta, equilibrata, di dialogo ma fattiva. Sarà importante mantenere l’atteggiamento di umiltà e di servizio nei confronti di chi ci ha eletto e di chi ha avuto il dubbio e non si è presentato alle urne”.
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L’inizio di un percorso
Stefano Bandecchi ha poi continuato annunciando che da subito comincerà la campagna elettorale per l’Umbria:
“Ho cominciato da qua il percorso di una storia che è molto semplice. Voglio dimostrare agli italiani, partendo da Terni, che so gestire e sono al servizio dei cittadini. Poi voglio mettere al servizio un altro in Regione perché ho promesso di stare qui cinque anni. Fra quattro anni mezzo, quando sarò quasi alla fine del mandato, mi proporrò alla guida degli italiani. Voglio ricostruire un centro molto forte e so già che lo sto costruendo. Quindi la destra si dovrà adattare a perdere una parte di elettori moderati che evidentemente cercano un’idea un po’ più consona al loro ideale e una parte della sinistra si dovrà adattare a perdere un tot numero di elettori. Vedo tanti che parlano di politica ma trovo abbastanza singolare che se ne capisca molto poco in questa nazione. Esiste un centro che non è obbligatoriamente fatto da chierichetti. Il mio aspetto fisico purtroppo mi tradisce. Tutti pensano che uno o è di destra o è di sinistra: guardate che le persone vivaci stanno anche al centro”