Il maltempo continua a tenere sotto scacco vari territori in tutta Italia: stavolta gravi disagi sono stati avvertiti in Sardegna. In particolare nel Sassarese, dove ieri sera, martedì 30 maggio, si è abbattuto un autentico nubifragio che ha costretto le autorità a chiudere le scuole nei comuni di Thiesi e Bonnanaro.
Secondo le prime informazioni, oltre 40 millimetri d’acqua sono piovuti in meno di mezz’ora sui piccoli paesi nella Sardegna nord-occidentale. Il sindaco di Thiesi, Gianfranco Soletta, ha parlato di “una bomba d’acqua di una forza mai vista”. L’amministrazione comunale del posto ha deliberato d’urgenza lo stato di calamità naturale ieri notte. Una situazione “peggiore di quella di qualche anno fa”.
Oggi, viste le poco rassicuranti previsioni meteorologiche, abbiamo dovuto tenere chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado d’accordo con i colleghi sindaci dei comuni limitrofi.
Maltempo in Sardegna, nel cimitero di Thiesi acqua e fango hanno spostato alcune colonne di loculi
Proprio in Sardegna è stata emanata un’allerta gialla per rischio idrogeologico legato ai temporali. Stamattina le autorità hanno disposto un sopralluogo per stabilire l’entità dei danni. Il primo cittadino di Thiesi ha parlato di “danni innumerevoli” creati da acqua e fango. Coinvolte non solo le abitazioni, ma anche la viabilità urbana extraurbana e rurale, compromessa dagli smottamenti.
Si è allagato persino il cimitero cittadino, con alcune colonne di loculi spostate dalle intemperie.
Anche questa volta lo scenario che si presentava agli occhi delle persone era terrificante aggravato dal mare di fango che l’acqua si è portato dietro. L’acqua mista al fango è entrata nelle case nella zona della 167 de sos Padres. Un danno enorme per quelle famiglie che purtroppo non potranno recuperare gran parte dell’arredamento, dei suppellettili e degli elettrodomestici irrimediabilmente impregnati di fango. Per questo motivo l’ecocentro sarà aperto eccezionalmente dalle ore 9 del mattino e saranno a disposizione due mezzi per la raccolta degli ingombranti.
Una vicenda che ricorda terribilmente la tragica alluvione che ha devastato l’Emilia-Romagna, sulla quale il governo è al lavoro per una ricostruzione “veloce”, come raccomandato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sulla questione è intervenuto anche Paolo Mele, presidente di Confagricoltura Sardegna, auspicando la convocazione di “un tavolo di lavoro permanente e capace di affrontare questa emergenza climatica” da parte del presidente regionale Christian Solinas.