Ogni tanto ritornano, e quando si ripropongono, è sempre un piacere ricordare che in Italia certe storie, sono la norma. Il sindaco Gualtieri ha deciso che il suo ex braccio destro Albino Ruberti andava perdonato e allo stesso premiato, due volte.

Doppio incarico al servizio della Capitale

Dopo i fatti molto gravi di agosto 2022 Ruberti, richiamato dai più, si era dimesso da capo di gabinetto del Sindaco di Roma Gualtieri. Sono bastati appena nove mesi, perché il perdono potesse diventare premio, doppio premio. Albino Ruberti è stato nominato amministratore unico di ‘Risorse per Roma’ dopo esser stato nominato ad inizio maggio a capo di Acea Ato 2.

Per il potere romano dunque è tutto normale. Anzi di più, la nomina di Ruberti ha richiamato diverse tra esultanze ed elogi da tutta la curva della sinistra capitolina. In commissione bilancio patrimonio, urbanistica e lavori pubblici solo Italia Viva, FDI e M5S si sono astenuti dal votarlo a capo di Risorse per Roma’. Per Erica Battaglia, ex manager di Zétema e capo di gabinetto anche di Zingaretti in Regione arriva grande approvazione per una nomina che “sarà un valore aggiunto per un’azienda importante”.

Quali sono le “Risorse per Roma”

Come scrive la società di proprietà del comune di Roma sul proprio sito istituzionale, “Risorse Per Roma” SpA è incaricata, dal Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, di predisporre lo studio e la realizzazione del modello di gestione del patrimonio stradale della grande viabilità.

‘Risorse per Roma’ poi, gestisce il Sistema Centrale di Gestione (SCG), punto di riferimento per la raccolta, l’accesso e l’elaborazione delle informazioni riguardanti il patrimonio stradale della Grande Viabilità di Roma Capitale. Un compito complesso ma allo stesso tempo fondamentale votato alla tutela della città di Roma Con lo scopo che la capitale non diventi un campo di battaglia e di distruzione urbanistica più di quanto lo sia al momento.

Classe politica rafforzata ma il partito ci perde di credibilità

I due incarichi sono entrambi complessi e alquanto impattanti sulla vita della popolazione di Roma. Difficile che una sola persona possa sdoppiarsi ed essere efficace con la stessa produttività in due incarichi così lontani e complessi. Infatti la mossa del sindaco Gualtieri ha destato non pochi dubbi non solo tra le opposizioni ma anche nell’opinione pubblica capitolina. Tra le file dei M5S ci si chiede se davvero il “PD non aveva altri candidati credibili per le due cariche affidate a Ruberti“. Domanda legittima da parte delle opposizioni che si sono viste negare anche le più semplici motivazioni, ritenute dai grillini indecifrabili ed evidentemente conosciute solo dal sindaco Gualtieri e dalla sua maggioranza.