I commissari esterni sono previsti anche per la maturità 2023 ma quali sono i compensi che riceveranno per il lavoro in più? Ogni anno, subentra una problematica: sembra che le cifre siano molto basse rispetto al ruolo che devono ricoprire e tali importi non hanno subito alcuna modifica dal 2007. Nella stessa situazione presidi e commissari interni, di seguito tutti i dettagli al riguardo.

Commissari esterni maturità 2023 compensi

I commissari esterni per la maturità 2023 ricevono dei compensi stabiliti. La cifra è di circa 900 euro, in una commissione di due classi. L’importo sarà minore, la metà per l’esattezza, se si tratta di una sola classe.

Nessuna modifica dal 2007

I compensi relativi all’esame di Stato 2022/2023 si rifanno alla tabella appartenente al decreto interministeriale, ministero dell’Istruzione e dell’economia e risale al 24 maggio 2007, con integrazione della nota n.7054 del 2 luglio 2007. Quindi, non sarebbe stata apportata nessuna modifica a partire da quell’anno, per tale motivo sono tanti gli insegnanti che tendono a rifiutare il ruolo vista la misera cifra rispetto al lavoro da svolgere.

Quali sono i compensi per i commissari interni e il presidente?

La tabella riporta anche i compensi relativi al presidente e ai commissari interni. Inoltre, le cifre si riferiscono anche alla trasferta. A tal proposito, il documento riporta che:

  • i compensi comprendono una quota forfettaria che fa riferimento al percorso previsto tra la sede di servizio o residenza e la sede d’esame; tra la sede di servizio e di residenza viene considerata quella più vicina alla sede d’esame;
  • I tempi di percorrenza si riferiscono agli orari ufficiali dei mezzi di linea extra-urbani più veloci. Qualora le sedi siano raggiungibili solo combinando più mezzi di trasporto extra-urbani, il tempo sarà dato dalla somma dei tempi che si rifanno agli orari ufficiali. In caso mancasse il collegamento per raggiungere la sede d’esame in tempo utile, bisognerà fare riferimento al collegamento più veloce disponibile nell’arco della giornata.

I compensi stabiliti per i presidenti e tutte le figure legate all’esame di Stato sono:

  • Presidente: € 1.249,00, in una commissione con due classi. L’importo è ridotto alla metà in una commissione con una classe sola.
  • Commissario interno: € 399,00, per una classe; se opera su più classi o commissioni, è prevista una sola quota aggiuntiva.
  • Commissario sostituto del presidente: maggiorazione del 10% del compenso spettante al presidente.
  • Segretario della sottocommissione non riceverà nessun compenso.
  • Docente di sostegno, esperto liceo musicale, esperto esterno non avrà nessun compenso.
  • Docente in sorveglianza durante le prove scritte non avrà nessun compenso.

La novità per la maturità 2023

La maturità 2023 prevede il ripristino della struttura precedente al Covid. Ci sarebbe, però, una novità sull’orale. Il Ministro Valditara, in occasione di un evento organizzato nella Scuola di formazione politica della Lega a Milano, ha informato gli studenti che l’ultima prova sarà un semplice colloquio con lo scopo di riportare la serenità negli istituti scolastici.

Non è prevista, dunque, nessuna interrogazione di italiano, matematica e altre materie ma sarà un modo per capire le competenze che gli studenti hanno acquisito durante il percorso scolastico e quali sono i loro progetti, aspirazioni personali.

Il Ministro ha affermato:

La prova orale di maturità sarà solo un colloquio su quanto si è assorbito durante l’anno e sulle scelte future. Niente più domande su italiano, matematica e preparazione disciplinare. Perciò gli studenti che si stanno preparando in modo stressante all’esame, stiano tranquilli.

Quando inizia la maturità 2023?

L’esame di maturità 2023 inizierà il 21 giugno alle 8,30 con la prima prova scritta, italiano. Le date dell’orale, invece, non sono state ancora pubblicate. Gli studenti maturandi dovranno attendere l’inizio degli scritti per conoscerle.