Mourinho vs Mendilibar, l’abbraccio tra i due allenatori. Roma contro Siviglia sarà anche Mourinho contro Mendilibar. Due allenatori arrivati in finale con stili di gioco differenti, ma comunque con alcune caratteristiche molto simili in alcune fasi della gara. Ieri, prima dell’intervista esclusiva dell’allenatore del Siviglia ai microfoni di Sky Sport, c’è stato un momento inedito e insolito, soprattutto quando due allenatori si allenano in finale di una competizione europea. Con Mendilibar pronto a iniziare l’intervista, Mourinho in diretta televisiva si è presentato alle sue spalle, interrompendo il momento e abbracciando con grande affetto l’avversario, che ha ricambiato, apprezzando il gesto dell’allenatore giallorosso. Una situazione che le telecamere hanno subito colto e che presto ha fatto il giro del mondo. Ma come giocano i due allenatori e come si affronteranno? Qui un’analisi sui due allenatori a confronto.

Siviglia-Roma, l’abbraccio tra Mendilibar e Mourinho

Siviglia contro Roma. Mendilibar contro Mourinho. Un veterano delle finali europee come José Mourinho contro uno alla sua prima volta. E ieri a Sky Sport è andato in onda un bel siparietto, con Mourinho che – pochi attimi prima dell’inizio dell’intervista dell’allenatore del Siviglia – entrando in campo, lo ha abbracciato calorosamente. Un abbraccio che Mendilibar ha accettato e che ha ricambiato con grande affetto. “Gli ho detto che sono onorato di confrontarmi con lui, che ha preso parte a tante finali mentre per me è la prima. Sono qui da soltanto due mesi e mezzo, le cose stanno andando bene”, ha dichiarato poi l’allenatore del Siviglia.

Ma come si affronteranno i due allenatori? Stili diversi, ma non troppo. Mendilibar predilige un 4-2-3-1, che varia nelle due fasi. In fase di possesso, infatti, uno dei due terzini (Telles o Navas) accompagnano l’azione offensiva abbastanza alti. Il Siviglia non è una squadra che ama costruire dal basso, ma preferisce la verticalizzazione rapida verso uno dei tre trequartisti o verso l’attaccante centrale. Uno dei punti di forza della squadra spagnola è il gioco sulle fasce, dove soprattutto i due terzini amano mostrare la loro qualità con dei cross in area. A quel punto sono diversi i calciatori fisici del Siviglia come Ocampos, Rakitic e Fernando che attaccano bene l’area di rigore. Oltre, ovviamente, a En-Nesyri, punta centrale.

Probabile formazione Roma e come gioca

Discorso diverso quello che riguarda la Roma di José Mourinho, che dovrebbe schierarsi con il classico 3-4-2-1. In porta ci sarà Rui Patricio, mentre i centrali saranno Mancini, Smalling e Ibanez. Gli esterni saranno Celik e Spinazzola, con Cristante e Matic in mezzo al campo. L’unica punta sarà Tammy Abraham, con il capitano Lorenzo Pellegrini ed El Shaarawy a suo supporto. Pronto a subentrare Paulo Dybala. Lo stile di gioco della Roma, invece, lo conosciamo già abbastanza bene in Serie A. Il calcio di José Mourinho non è un calcio spumeggiante, ma efficace, soprattutto quando conta e nelle gare secche.

La Roma gioca molto compatta, con i due trequartisti che in non possesso si abbassano accanto ai centrocampisti ad aiutare e i due esterni che diventano quasi due terzini. Quando, però, la Roma riconquista palla, diventa pericolosissima. La chiave dell’incontro potrebbe essere sulla fascia sinistra, dove uno Spinazzola in gran forma potrebbe impensierire Navas, terzino atipico e più propenso ad attaccare. Matic e Cristante offriranno fisicità, equilibrio e qualità in mezzo al campo, ma negli ultimi 25 metri toccherà a Pellegrini ed El Shaarawy fare la differenza tecnicamente. E occhio a Dybala, che con 20-30 minuti sulle gambe, come dichiarato da Mourinho, potrebbe fare la differenza a partita in corso. Non ci aspettiamo una partita spettacolare, ma tra due squadre molto organizzate tatticamente.