Omar Pedrini è una figura iconica nel panorama del rock italiano, noto soprattutto come ex leader della band Timoria: la sua voce potente e la sua presenza carismatica hanno conquistato il pubblico degli anni ’90 e non solo, e la sua carriera ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena musicale italiana. Balzato agli onori della cronaca per aver affrontato con coraggio la sua malattia, torna a far parlare di sè in vista dell’uscita del suo nuovo album “Sospeso” che arriva a distanza di sei anni dall’ultimo e che lui stesso, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera definisce un viaggio introspettivo; Pedrini condivide il concetto di “sospensione”, che supera la sua esperienza personale dopo affrontato cinque interventi chirurgici in due anni, inclusi due interventi a cuore aperto.
Omar Pedrini età e carriera dell’ex Timoria
Omar Pedrini età e carriera ma anche le origini e i primi passi nella musica: nato il 22 novembre 1969 a Genova, Omar Pedrini ha coltivato la passione per la musica sin da giovane. La sua famiglia lo ha sostenuto nell’esplorare il mondo musicale e ha influenzato il suo amore per il rock che lo spinge a formare i Timoria insieme ad altri musicisti locali, dando vita a una delle band più influenti degli anni ’90.
I Timoria hanno guadagnato rapidamente popolarità grazie al loro suono potente e alle liriche profonde dettate anche dagli altri componenti della band tra cui spicca Francesco Renga che come lo stesso Pedrini ha intrapreso la carriera solista: entrambi hanno scritto testi che affrontano temi sociali e politici, spesso con una prospettiva critica. Album come “Viaggio senza vento” e “1999: La cura del tempo” hanno ottenuto un grande successo commerciale, portando i Timoria ad essere una delle band più amate d’Italia.
La carriera solista
Dopo lo scioglimento dei Timoria nel 2002, Omar Pedrini ha intrapreso una carriera solista, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di reinventarsi come artista. Ha continuato a scrivere canzoni significative, affrontando tematiche personali e sociali. Album come “L’indiano bianco” e “Che ci vado a fare a Londra?” hanno dimostrato la sua abilità nel creare brani intensi e coinvolgenti contribuendo a donare un forte impatto duraturo sulla cultura italiana, sia attraverso la sua musica che attraverso il suo coinvolgimento in cause sociali. Ha sempre mostrato un forte impegno per i diritti umani, l’ambiente e la giustizia sociale schierandosi spesso in difesa di temi importanti, utilizzando la sua fama per sensibilizzare il pubblico su questioni rilevanti.
Il matrimonio con Veronica Scalia
Dopo anni di amori travagliati e un figlio nato nel 1993, Pedro, Omar Pedrini ha trovato la sua pace interiore anche grazie all’incontro con l’avvocato Veronica Scalia con cui si è sposato nel 2014: come in ogni storia d’amore che si rispetti, anche Pedrini e Scalia hanno affrontato insieme le sfide della vita. Sia sul palco che nella vita di tutti i giorni, hanno dimostrato di essere una squadra unita, superando gli ostacoli che si sono presentati sul loro cammino. La coppia ha due figli avuti nel 2013 e nel 2021.
Il tour 2023
Omar Pedrini nonostante i numerosi interventi al cuore eseguiti in questi ultimi anni ha dichiarato di non volersi fermare dopo il lungo periodo lontano dalle scene musicali e torna infatti con un nuovo album “Sospeso” che arriva dopo ben sei anni di stop. In una lunga intervista dichiara di voler provare a tornare sul palco per presentare anche i suoi nuovi brani, alcuni dei quali toccano dei temi importanti anche ambientali, che fanno leva sul cambiamento climatico e la crisi del Pianeta che stiamo vivendo. Lo stesso Pedrini ha affermato che, in accordo con il suo cardiologo che monitorerà le reazioni del suo corpo sul palco, cercherà di fare alcune date estive del nuovo tour e, se tutto andrà bene, partirà definitivamente con altre date nei club e nei locali in giro per l’Italia in autunno.