Cammino Fiorentina Conference League 22/23: Una straordinaria cavalcata. Non può che considerarsi così il percorso della Viola in questa edizione della Conference League. Sembrava che potesse dare qialcosa di più la squadra di Vincenzo Italaino, ma in questi due anni non si capiva perché il potenziale della rosa appariva inesploso eppure un’identità ben precisa ce lo ha sempre avuta: il campo, nonostante il punteggio finale delle partite spesso non coincideva con le prestazioni fornite, restituiva ai più tra addetti ai lavori e appassionati una squadra che prima o poi doveva per forza di cose “uscire”, ovvero iniziare a raccogliere i frutti dell’ottimo lavoro che c’era dietro.
Era evidente che c’era del lavoro, della progettualità tecnica mirata e non figlia della casualità, Vincenzo italiano alla fine ha portato al cospetto del palcoscenico italiano ed internazionale un prodotto, bello e buono, che tradotto calcisticamente significa: una squadra bella da vedere e anche vincente.
La Fiorentina ha già vinto anche se non ha ancora raccolto la semina, perché arrivare a disputare due finali in pochissimi giorni vuol dire tanta roba, neanche le più blasonate ci sono riuscite ecceto l’Inter che però ha una rosa evidentemante più ampia e di qualità superiore rispetto a tutte le altre che in campo internazionale non è seconda a nessuno.
Il 24 maggio a Roma nella finale di Coppa italia, la Viola si è vista sfuggire di mano il trofeo per poco, tenendo testa e a tratti essendo di gran lunga superiore proprio alla supercorazzata Inter di Inzaghi. A di stanza di due settimane giocherà un’altra finale, ma questa volta per cercare di vincere un titolo continentale che manca dal lontano 1960/61 e sfiorato nell’euroderby di Coppa UEFA contro la Juve nel 1989/1990. L’occasione è ghiotta e l’ipegno non è proibitivo: il West Ham sarà l’ultimo ostacolo, ma quelli prima come li ha superati? Vediamo dunque il cammino della squadra gigliata in questa edizione della Conference League che l’ha portato a disputare la sesta finale europea.
Cammino Fiorentina Conference League 22/23: l’accesso allo spareggio attraverso il 7° posto in A
La Fiorentina, si è qualificata ai preliminari di Conference League, grazie al 7° posto conseguito l’anno scorso in campionato. Ai preliminari ha dovuro sorpassare l’ostacolo Twente. Contro la squadra olandese, il 18 agosto a Firenze, i ragazzi di vincenzo Italaino si sono imposti col risultato di 2-1. Nella partita di ritorno, in casa loro, hanno strappato uno 0-0 che alla fine è valso l’accesso ai gironi della terza competizione europea.
Cammino Fiorentina Conference League 22/23: fase a gironi
Ai sorteggio di Nyon, l’urna è stata benevola per la squadra toscana, anche se l’inizio della competizione è stato un pò traumatico per la Fiorentina. A testimoniarlo le prime due partite: un pareggio casalingo e una sconfitta sonora esterna in Turchia, avevano fatto pensare il peggio. Poi solo vittorie e anche convincenti che hanno regalato 13 punti e qualificazione agli ottavi come seconda classificata alle spalle dell’Instanbul Basaksehir.
1^ Giornata | 8 Settembre 2022 | FIORENTINA – RFS 1-1 |
2^ Giornata | 15 Settembre 2022 | ISTANBUL BASAKSEHIR – FIORENTINA 3-0 |
3^ Giornata | 6 Ottobre 2022 | HEART OF MIDLOTHIAN– FIORENTINA 0-3 |
4^ Giornata | 13 Ottobre 2022 | FIORENTINA – HEART OF MIDLOTHIAN 5-1 |
5^ Giornata | 27 Ottobre 2022 | FIORENTINA – ISTANBUL BASAKSEHIR 2-1 |
6^ Giornata | 3 Novembre 2022 | RFS– FIORENTINA 0-3 |
Cammino Fiorentina Conference League 22/23: fase ad eliminazione diretta
Il regolamento, che ha previsto i play off prima degli ottavi di finale, ha messo di fronte le seconde classificate dei gironi di Conference contro le retrocesse dall’Europa League. Alla Fiorentina, arrivata in seconda posizione nel girone A di Conference durante il sorteggio è stata abbinata la squadra portoghese del Braga arrivata terza nel girone D di Europa League. E’ stato un trionfo! All’andata i toscani hanno vinto 4-0 e al ritorno 3-2. Queste due vittorie hanno consentito alla squadra gigliata di iniziare il cammino verso la finale di Praga dagli ottavi in poi.
Nei doppi confronti non c’è mai stata storia. Biraghi e compagni hanno sempre dimostrato una netta superiorità rispetto agli avversari di turno, anche se poi qualche brivido non se le fatto mancare. Contro la squadta polacca del Lech, battuta col risultato ampio di 4-1 fuori casa per esempio, al ritorno è andata sotto 3-0 per poi rimediare solo nel finale una sitazione che si stava complicando e di molto anche.
Col Basilea, in semifinale nella partita di andata dopo essere andata in vantaggio, la Fiorentina si è fatta prima raggiungere e poi sorpassare con 2-1 che non prometteva nulla di buono per il ritorno. In terra elvetica, una settimana dopo Barak, ha segnato il gol qualificazione del 3-1 che è valso la finalissima di Praga del 7 giugno prossimo al 128esimo minuto quando sembrava che la partita dovesse finire ai calci di rigore.
Play off andata | 16 febbraio | BRAGA – FIORENTINA 0-4 |
Play off ritorno | 23 Febbraio | FIORENTINA – BRAGA 3-2 |
Ottavi andata | 9 Marzo | FIORENTINA – SIVAS 1-0 |
Ottavi ritorno | 16 Marzo | SIVAS – FIORENTINA 1-4 |
Quarti andata | 13 Aprile | LECH – FIORENTINA 1-4 |
Quarti ritorno | 20 aprile | FIORENTINA – LECH 2-3 |
Semifinale andata | 11 Maggio | FIORENTINA – BASILEA 1-2 |
Semifinale ritorno | 18 Maggio | BASILEA – FIORENTINA 1-3 |
Finalissima | 7 giugno | FIORENTINA – WEST HAM ? |