Terminato il vertice tra governo e sindacati. All’uscita alcuni esponenti delle principali sigle sindacali italiane hanno rilasciato delle dichiarazioni in merito a quanto detto oggi.

Il commento di Capone (Ugl)

Si è concluso dall’incontro previsto a Palazzo Chigi tra i rappresentanti del governo e le maggiori sigle sindacali: Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Tanti i temi sul tavolo, in un incontro che alla vigilia si preannunciava più interlocutorio che effettivo. Tra i punti più caldi quello delle pensioni, ma all’ordine del giorno anche le riforme istituzionali e quella del fisco. Le parti si sono presentate al confronto su posizioni abbastanza distanti le une dalle altre. E proprio su questo punto, in apertura, Giorgia Meloni ci ha tenuto a chiarire che: “Anche se posizioni distanti, dal confronto può venire un vantaggio“, per poi aggiungere: “Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni“.
Capone, segretario UGL, si è a sua volta detto contento dell’incontro, che deve essere visto come un’opportunità da non perdere per motivi ideologici. Sulle pensioni, ha ribadito che l’obiettivo è il superamento della riforma Fornero.

Sbarra (Cisl): “Chiesto al governo azione di coordinamento sul Pnrr”

Anche il Segretario Generale Sbarra della CISL ha espresso il suo apprezzamento: “Incontro molto importante. Capitalizziamo due mesi di mobilitazione. Meloni si è impegnata ad attivare tavoli di confronto qui a Chigi, sull’inflazione e i redditi. Apprezziamo. Ora calmeriamo i prezzi e combattiamo la speculazione. Abbiamo chiesto al governo azione di coordinamento sul PNRR e per gli aiuti all’Emilia Romagna. È un buon inizio per un buon cammino di collaborazione“.

Il commento di Landini: “Prendiamo atto della disponibilità a creare tavoli”

Parere invece diverso quello espresso dal segretario della Cgil Landini: “Prendiamo atto della disponibilità a creare dei tavoli. Bisogna rinnovare i contratti nazionali. Non condividiamo né la proposta governativa sul fisco, né per la flat tax. Non è accettabile che ogni anno centinaia di migliaia di giovani siano costretti a partire per i salari bassi e la precarietà. Il governo deve dirci quante risorse vuole investire e da dove vuole prenderle. C’è un problema enorme per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro e la sanità pubblica. Il governo ci dica cosa vuole fare a riguardo. Siamo contro all’autonomia differenziata e chiediamo una nuova legge elettorale” Convocazione importante grazie alla mobilitazione. Ma nessun risultato. Per questo bisogna continuare.” E poi annuncia una manifestazione a Roma in favore della sanità pubblica il 24 giugno.

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Bombardieri (Uil): “Sì al confronto se strutturale”

Il segretario della UIL, Pierpaolo Bombardieri, conferma: “Disponibili al confronto, se diventa strutturale. Ma nel merito non si è parlato troppo. Non siamo soddisfatti di quanto fatto per la sicurezza, né della flat tax. Altro tema è quello delle pensioni. Aspettiamo le convocazioni per entrare nel merito