Svenimento, perdita di coscienza, sincope. Sono tutti termini che indicano la stessa cosa: la perdita dei sensi. Nella maggior parte dei casi si tratta di un evento di breve durata (di solito meno di 20 secondi) e auto-conclusiva (che si risolve da sola) causata da una breve mancanza di sangue nel cervello.
Cosa accade davvero quando una persona sviene e cosa fare in questi casi? Leggi i dettagli continuando la lettura.
Cosa succede quando una persona sviene e perché accade
Lo svenimento è causato da una breve interruzione del flusso di sangue al cervello. Dura pochi secondi e si risolve da solo. Può essere anticipato da precursori come nausea, sensazione di caldo, ginocchia deboli o accadere senza alcun preavviso.
Lo svenimento porta spesso a delle cadute che spesso causano delle lesioni. La perdita di coscienza può verificarsi ovunque, in qualsiasi momento, in uomini, donne e bambini.
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Cosa fare se ti senti per svenire o sta per accadere ad una persona accanto a te
Se stai per svenire o se sta per accadere a qualcuno accanto a te, dovresti provare a reagire come segue:
Sdraiati e mantieni o solleva i piedi. A cosa serve fare questo? Il cuore e la circolazione vengono stabilizzati. Il sangue scorre dalle gambe al cuore, permettendo alla pressione sanguigna di salire di nuovo. In questo modo lo svenimento può essere evitato.
Inoltre così si evitano le cadute. Sdraiarsi immediatamente ti manterrà sotto controllo e ti proteggerà da potenziali lesioni da caduta.
ATTENZIONE: Se noti tali segnali (premonitori di uno svenimento) nella vita di tutti i giorni, svieni dopo uno sforzo fisico o hai palpitazioni cardiache, dovresti consultare un medico.
Cose da non fare:
- evitate di scuotere la persona svenuta;
- evitate di farle bere o mangiare liquidi fino a quando non ha ripreso completamente conoscenza;
- non spostate la persona in modo brusco;
- non somministrate farmaci o altre sostanze senza aver consultato un medico.
Come capire le cause di uno svenimento
Le cause dello svenimento sono spesso innocue. Rare volte, però, anche pericolose aritmie cardiache possono essere il fattore scatenante della perdita di coscienza. Ciò significa che il cuore batte troppo lentamente, troppo velocemente o addirittura si ferma per alcuni istanti.
Dovresti quindi consultare un medico in ogni caso. Solo quando il motivo degli svenimenti sarà chiaro, si potrà intraprendere il trattamento giusto.
Il tuo medico chiarirà innanzitutto se la tua perdita di coscienza è dovuta a sincope (cioè mancanza di sangue nel cervello) o se sei caduto a causa di una crisi epilettica, per esempio.
Ricorda di descrivere al medico dettagliatamente le circostanze nelle quali è accaduto. Sulla base della tua descrizione, può trarre le prime conclusioni sulla causa.
I trigger per lo svenimento possono essere suddivisi in tre gruppi principali:
- Svenimento Riflesso Mediato. Un riflesso nervoso innesca un improvviso calo della pressione sanguigna, il battito cardiaco rallenta. Il sangue scorre dalla testa alle gambe. Il paziente inizialmente ha le vertigini, dopo pochi secondi cade a terra.
Possibili fattori scatenanti di tale svenimento mediato dai riflessi sono:
- paura, dolore
- stimoli visivi
- odori sgradevoli
- altri stimoli psicoemotivi come l’euforia o l’aver ricevuto cattive notizie.
Po ci sono lo svenimento ortostatico (la pressione si abbassa all’improvviso e avviene un collasso) e quello cardiaco (derivante da problemi al cuore).
A seconda del tipo di svenimento, il medico decide quale diagnosi o trattamento perseguire.
Ricorda: una diagnosi chiara è essenziale per un trattamento ottimale e mirato! Ad esempio, se le cause legate al cuore non vengono riconosciute, ciò può avere gravi conseguenze, anche fatali.