La febbre sale, mancano poco più di ventiquattro ore al fischio di inizio di Siviglia-Roma. L’appuntamento è a Budapest, alla Puskàs Arena, mercoledì 31 maggio ore 21. Per prepararci alla finale di Europa League, Ana Quiles, giornalista spagnola e opinionista de La Domenica Sportiva è intervenuta in esclusiva ai microfoni di Tag24.

Finale Europa League, Ana Quiles su Siviglia-Roma

La finale di Europa League è alle porte, domani alle ore 21 Siviglia e Roma si affronteranno per la Coppa europea. Il traguardo, per entrambe le formazioni è a un passo. Un trofeo prestigioso a cui nessuno vuole rinunciare. Budapest è pronta ad accogliere le migliaia di tifosi che si sono già messe in viaggio per arrivare nella capitale ungherese. Ma come arriva a questa finale la squadra spagnola? Ne abbiamo parlato, in esclusiva a Tag24, con la giornalista esperta di Liga, Ana Quiles.

“Il Siviglia arriva da un momento negativo in campionato – ha detto l’opinionista Rai – stanno facendo un po’ di fatica in questo momento. Nelle ultime tre gare di Liga ha perso con il Real Madrid e pareggiato le due precedenti. È stata un’annata difficile, fatta di alti e bassi e anche per questo faranno di tutto per vincere questo trofeo. Potrebbe essere la settima Europa League per gli spagnoli. Questa Coppa fa parte del suo Dna. E proprio come Mourinho non hanno mai perso una finale, per questo sarà una partita ancora più interessante”.

Le difficoltà in Liga, i successi in Europa

Ma se da una parte, in Liga, il Siviglia ha faticato, in Europa invece è riuscita ad arrivare in fondo. “Tanti alti e bassi durante la stagione, hanno addirittura rischiato di retrocedere. Nelle competizioni europee invece hanno ottenuto tanti successi. È un po’ quello che è successo al Real Madrid con la Champions League. Loro vogliono difendere la supremazia che hanno in Europa – ha sottolineato Ana Quiles – e si sono concentrati soprattutto su quella e non potevano sbagliare. Hanno cambiato ben tre allenatori durante la stagione. Il presidente Josè Castro lo ha detto, è stata un’annata difficile e non intende fare contratti da più di due anni a nessun tecnico. Se Mendilibar dovesse vincere domani molto probabilmente sarà confermato. Ma lui non ha mai giocato una finale europea. Questo è sinonimo del fatto che in Europa League il Siviglia va da solo”.

Mendilibar, per questa finale, potrà contare su una squadra praticamente al completo. “L’unico fuori sarà Acuña che è squalificato – ha aggiunto la giornalista spagnola – per il resto sono tutti a disposizione del mister. Suso non partirà titolare, me lo aspetto a gara in corso. Il punto forte è En-Nesyri, che ha già segnato 18 gol nelle varie competizioni quest’anno e anche Rakitic a centrocampo che è il regista e ha il pallino del gioco in mano”.

La Roma

Per alzare la Coppa però, il Siviglia dovrà battere la Roma. Una squadra che fa paura? “Mourinho rappresenta la preoccupazione principale dei tifosi spagnoli – ha risposto Ana Quiles –. Lo vivono come il pericolo numero uno. Questa squadra però lo ha già battuto nel 2018 quando lui era sulla panchina del Manchester United. Lo hanno già fatto e sanno di poterlo fare di nuovo”.

Infine un commento sui tantissimi tifosi che sono già partiti per Budapesta, dove anche Ana Quiles è in arrivo. La giornalista, invitata per l’evento Uefa, vedrà dal vivo la finale di Europa League. “I tifosi del Siviglia e quelli della Roma sono molto simili: sono calorosi, amano la città e la squadra. Poi come per la capitale d’Italia, dove ci sono Roma e Lazio, anche a Siviglia ci sono due squadre ovvero il Siviglia e il Betis. La competizione è accesa, sono molto passionali” ha concluso la Quiles.