Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è intervenuto in occasione della cerimonia di premiazione “Le Eccellenze Sportive del Lazio”, riconoscimenti conferiti alle atlete e agli atleti che si sono distinti in ambito sportivo nell’ultimo anno.
Rocca e le Eccellenze Sportive del Lazio: “Restituito l’assessorato allo Sport per accompagnare la vocazione dei giovani”
La stagione sportiva che si appresta a raggiungere la sua conclusione è stata particolarmente gloriosa per lo sport laziale. Lo confermano lo scudetto della Roma femminile di calcio, la finale di Europa League del 31 maggio della Roma allenata da José Mourinho, fino al traguardo dell’Amatrice, promossa in Eccellenza con due giornate di anticipo.
Alle atlete e agli atleti che si sono distinti in questo ultimo anno era dedicata la cerimonia di premiazione ‘Eccellenze Sportive del Lazio’, organizzata presso la Pisana, sulla Cristoforo Colombo, e fortemente voluta dall’assessore allo Sport della Regione, Elena Palazzo. Era presente, ovviamente, anche il presidente della giunta regionale, Francesco Rocca, che TAG24 ha intercettato per un’intervista sui temi dell’evento.
“È un anno straordinario per tutta la Regione”, ha subito sottolineato Rocca, che ha ricordato i successi dell’Amatrice e delle ragazze della Roma Calcio, oltre ai campioni di kickboxing laziali. “C’è un mondo che non viene raccontato, di persone che si impegnano”, continua il governatore del Lazio, che rivendica il ritorno dello sport nella giunta regionale. “Abbiamo restituito l’assessorato allo Sport per fare in modo che i giovani possano essere accompagnati nella loro vocazione”.
A proposito di mondi non raccontati, Rocca si sofferma sulla storia della squadra di calcio femminile del Montespaccato, promossa in Serie C dopo solo due anni dalla sua nascita. Una società calcistica ad azionariato sociale capace, con il suo successo, di ridare forza e dignità a un territorio per anni sotto il giogo di un clan malavitoso.
“È un risultato che ha un forte valore sociale”, spiega Rocca. “Sono storie su cui non c’è sufficiente investimento – continua – ma noi vogliamo intervenire proprio su questo, tornando nelle aree più fragili, dove la vita quotidiana è molto difficile per le famiglie per investire e accompagnare i giovani a scoprire i propri talenti, in primo luogo quelli sportivi”.
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Su Amatrice: “Grande responsabilità, dobbiamo restituire l’anima a quel territorio”
Chiusura sulla S.S. Amatrice, promossa in Eccellenza con due giornate di anticipo. Un segnale, per il presidente del Lazio, di forte riscatto e ripresa di una comunità duramente provata dopo il terremoto del 2016.
“Tornare ad Amatrice in veste istituzionale è molto importante e il peso della responsabilità nei confronti della comunità è grande” mette in evidenza Rocca che prosegue sottolineando il “ruolo fondamentale” della regione nella ricostruzione. “Se non la terminiamo in tempi rapidi, quella comunità rischia di non farcela. Noi – conclude il governatore – dobbiamo fare tutto il possibile per restituire l’anima ad amatrice che le è stata tolta dopo quel violentissimo terremoto”.