Juventus manovra stipendi – Il Tribunale federale ha accettato il patteggiamento: soltanto un’ammenda per la società bianconera. È arrivata da pochi minuti la decisione che ha posto fine alla questione relativa alla cosiddetta manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con altri club. La Juventus dovrà pagare un’ammenda di 718 mila euro. L’ex presidente bianconero, Andrea Agnelli, ha deciso di non patteggiare e presenterà ricorso. Gli altri dirigenti bianconeri – tra cui Pavel Nedved, Fabio Paratici e Federico Cherubini – invece hanno scelto di patteggiare e pagheranno un’ammenda.

Juventus manovra stipendi: ammenda per i bianconeri

Il Tribunale federale ha accettato il patteggiamento chiesto dalla Juventus nell’udienza per la manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con altri club (QUI LA NOTIZIA). Si conclude così, quindi, il deferimento della FIGC nei confronti della società bianconera. Visto il patteggiamento, la Juventus non potrà ricorrere in altre sedi giudiziarie e quindi accetterà la decisione. Il Tribunale Federale ha sanzionato la Juventus con un’ammenda di 718 mila euro. Oggi, martedì 30 maggio, si è tenuta l’udienza a Roma per la manovra stipendi che ha visto la Juventus patteggiare. Prima, però, sono arrivate le motivazioni della penalizzazione di 10 punti inflitti lo scorso 22 maggio (QUI LA NOTIZIA). Nessun patteggiamento invece per Andrea Agnelli, che andrà quindi a processo il 15 giugno.

Dopo il patteggiamento accettato, ha parlato anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina. Il numero 1 della FIGC ha dichiarato: “Atto auspicabile e condiviso. Si tratta del risultato più bello per il calcio italiano: quello di aver trovato un momento di serenità nel rispetto assoluto delle regole”. Parole dunque di apertura e di collaborazione quelle pronunciate da Gabriele Gravina. Adesso si attendono ulteriori risvolti nel corso delle prossime settimane. Il Tribunale Federale Nazionale ha accettato anche le altre sanzioni proposte nei confronti degli ex dirigenti della Juventus. Tra queste 47 mila euro di multa a Fabio Paratici, 35,25 mila euro per Pavel Nedved e 32,5 mila euro per Federico Cherubini. Multe anche per Cesare Gabasio (18,5 mila euro), Paolo Morganti (15 mila), Giovanni Manna (11,75 mila) e Stefano Braghin (10 mila).

Cosa succede adesso alla Juventus

La notizia principale è dunque una: nessun altro punto di penalizzazione alla Juventus, ma solo un’ammenda di 718 mila euro. Non cambierà dunque la classifica di Serie A, con la Juve che dopo aver patteggiato, ha ricevuto soltanto una multa. Si attende adesso quale sarà in seguito la decisione della UEFA, che deciderà se escludere o meno il club bianconero, ma ciò – è giusto precisarlo – è un discorso totalmente distaccato da quanto accaduto oggi.

Per quanto riguarda Andrea Agnelli, nella sentenza si legge: “Al fine di ottenere un rinvio per proseguire nelle già avanzate interlocuzioni finalizzate alla valutazione di una proposta di accordo ex. art. 127 CGS, ritenuta la richiesta meritevole di accoglimento, stralcia dal presente procedimento la posizione del dott. Andrea Agnelli, la cui trattazione rinvia all’udienza del 15 giugno 2023, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza”.