Caso plusvalenze Juve – Pubblicate le motivazioni della FIGC che hanno portato alla penalizzazione di dieci punti in classifica. Lo scorso 22 maggio, infatti, è stata emessa la sentenza dalla Corte d’Appello Federale, dopo che la società bianconera aveva presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI. Pubblicate le motivazioni sul caso plusvalenze, può iniziare l’udienza che vede coinvolta la Juve per la manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con altri club. Intorno a ora di pranzo l’udienza è terminata.
Caso plusvalenze Juve: pubblicate le motivazioni della penalizzazione
Lo scorso 22 maggio, è arrivata la sentenza sul caso plusvalenze, che ha inflitto 10 punti di penalizzazione alla Juve. Nella mattina di martedì 30 maggio, sono state rese note le motivazioni che hanno portato alla decisione della Corte d’Appello Federale. Come si apprende dal documento pubblicato dalla FIGC, la Procura Federale ha così motivato la penalizzazione: “Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati“.
Altro passaggio interessante: “Con deferimento del 1° aprile 2022, la Procura Federale contestava alla F.C. Juventus S.p.A. ed ai suoi vertici, come ad altre società di calcio, di aver concluso delle operazioni di mercato “contraddistinte da una sistematica sopravvalutazione del corrispettivo di cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori coinvolti nei trasferimenti nonché dalla altrettanto sistematica sostanziale corrispondenza (e conseguente compensazione finanziaria) tra i valori attribuiti dalle società ai diritti scambiati”. Oltre ai dieci punti di penalizzazione inflitti alla Juve, gli otto dirigenti rinviati a processo – tra cui l’ex vicepresidente Pavel Nedved – sono stati assolti.
Udienza per la manovra stipendi terminata: le ultime
La pubblicazione delle motivazioni che hanno portato alla penalizzazione sul caso plusvalenze è arrivata pochi minuti prima dell’inizio del nuovo processo che vede coinvolta la Juve. Oggi, martedì 30 maggio, la società bianconera è a processo per il nuovo deferimento arrivato dalla FIGC. La Juve dovrà rispondere della manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con altri club. Juventus e Procura Federale si sono accordate per il patteggiamento da parte dei bianconeri (QUI I DETTAGLI). C’è un desiderio comune – riporta La Gazzette dello Sport – di chiudere subito la vicenda. Spetterà ora al Tribunale federale accettarlo. Qualora si proceda in questa direzione, la Juventus non potrà ricorrere in nessun’altra sede.
La pubblicazione delle motivazioni è importante anche per il processo sulla manovra stipendi. Sono arrivate a pochi minuti dall’inizio del processo – che si tiene a Roma nelle aule del Tribunale federale – e ora l’udienza può avere inizio. Senza le motivazioni depositate, infatti, la Juve avrebbe avuto ancora il tempo tecnico per presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport per il caso plusvalenze. Ora che sono depositate, la società bianconera dovrà procedere con la rinunciare a ricorrere in appello. Poi si potrà procedere con il patteggiamento per la manovra stipendi. Intorno a ora di pranzo è terminata l’udienza. L’avvocato della Juventus Maurizio Bellacosa ha così dichiarato: “Aspettiamo la pubblicazione”.