Paulo Dybala in finale di Europa League ci sarà. Ieri si è allenato con il resto del gruppo, il trauma distorsivo alla caviglia pare non essere più un problema. L’argentino oggi partirà con la squadra, poi sarà Mourinho domani a decidere come e quando utilizzarlo. Si era fermato dopo la partita di campionato contro l’Atalanta e ha fatto di tutto per recuperare in vista di Siviglia-Roma. Ce l’ha fatta, anche se probabilmente non riuscirà a giocare la partita intera. Intanto l’attaccante ex Juve ha parlato a Kicker, in Germania, svelando le sue emozioni in vista della finale.

Paulo Dybala, la finale di Europa League

Salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, Paulo Dybala in finale di Europa League ci sarà. L’argentino ha recuperato finalmente dall’infortunio rimediato alla caviglia in occasione della partita contro l’Atalanta alla fine di aprile. Trauma distorsivo alla caviglia sinistra per l’esattezza. Tanti bassi e pochi alti da quel match di campionato, ma l’obbiettivo per la Joya era uno soltanto: farcela in vista di Siviglia-Roma. E così è stato, da ieri è ufficialmente in gruppo, oggi partirà con la squadra per Budapest e domani Mourinho deciderà come utilizzarlo. Probabilmente l’attaccante ex Juve non ha nelle gambe i 90 minuti considerando che è praticamente fermo da un mese. Da tenere in considerazione anche il fatto che la gara potrebbe durare più del tempo regolamentare di gioco. In ballo c’è la Coppa. Ma Paulo potrebbe essere una carta importante per i giallorossi, magari da giocare a gara in corso.

Intanto Dybala, prima della partenza per la capitale ungherese, prevista per oggi pomeriggio, ha rilasciato un’intervista a Kicker, portale tedesco, in cui ha ripercorso le sue emozioni: dall’arrivo a Roma alla finale di Europa League. Il primo pensiero infatti non può che andare alla gara di domani. Fischio di inizio alle ore 21.00 alla Puskàs Arena. Siviglia-Roma sarà una bolgia. Tantissimi infatti sono i tifosi giallorossi che hanno già raggiunto Budapest e in giornata arriverà anche la squadra. “Scrivere la storia di questo club – ha detto Dybala – sarebbe qualcosa di enorme. Roma mi ha sempre affascinato. L’inno, l’incredibile passione e la positiva follia dei tifosi. È tutto molto bello, ma solo quando mi sono trasferito qui ho realmente capito che il calcio è sopra ogni cosa”.

Dybala e il trasferimento alla Roma

Al suo arrivo in Italia ha vestito la maglia del Palermo mettendosi da subito in mostra grazie al suo talento straordinario. Poi il trasferimento alla Juventus, maglia con la quale Dybala ha vissuto ben sette stagioni da protagonista fino al triste epilogo della scorsa stagione. Il mancato rinnovo con il club bianconero e la scelta di sposare il progetto della Roma. Paulo non sapeva cosa aspettarsi, lo ha rivelato a Kicker, ma al suo arrivo nella capitale tutto è stato più chiaro: “All’inizio ero perplesso, sono rimasto spiazzato al mio arrivo, non mi aspettavo tutta quella folla. Quando sono stato presentato al Colosseo… non avevo mai provato niente del genere”.

La finale europea

La partita di domani sarà speciale per Dybala. Tutti vogliono giocare una finale europea e lui ci tiene in modo ancor più particolare. La Joya un’emozione simile l’ha già vissuta, anzi, ancora più grande. E sa bene cosa si prova ad uscire sconfitto da un match simile. Sei anni fa infatti, con la maglia della Juventus addosso, l’attaccante argentino ha perso la finale di Champions League. “Il ricordo fa ancora male – ha detto Dybala – la Champions League è una competizione che rischi di poter vincere solo una volta nella vita. Ho vinto tanti trofei con la Juventus, ma rimpiango ancora quella sconfitta”.