Come funziona un’asta dei titoli di Stato? Le varie tipologie di titoli di Stato che vengono emessi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) possono essere collocati attraverso uno dei seguenti meccanismi:

  • l’asta pubblica, ovvero un meccanismo mediante il quale può essere raggiunto un numero più elevato di investitori e si cerca di garantire una maggiore trasparenza e un maggiore competizione;
  • le piattaforme di negoziazione elettroniche, come ad esempio la piattaforma del MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) sulla quale possono essere negoziati i titoli di Stato BTP Futura e BTP Valore;
  • il collocamento sindacato, ovvero un meccanismo mediante il quale un consorzio di banche che vengono selezionate tra i vari operatori specialisti in titoli di Stato raccoglie le richieste che vengono presentate da parte degli investitori.

Il Dipartimento del Tesoro predilige l’utilizzo del meccanismo dell’asta pubblica per quanto riguarda le emissioni sul mercato interno, mentre adotta il meccanismo relativo al collocamento sindacato nel caso in cui venga annunciata l’emissione di nuovi strumenti finanziari oppure nel caso in cui debbano essere effettuate delle valutazioni maggiormente approfondite in merito alle caratteristiche del titolo di Stato emesso oppure del mercato sul quale viene collocato.

La piattaforma elettronica MOT, invece, è stata utilizzata per la prima volta nel 2012 ai fini dell’emissione del primo BTP Italia indicizzato all’inflazione italiana, ed ora viene utilizzato per i BTP Futura e per la prima emissione del nuovo BTP Valore che si terrà dal 5 al 9 giugno 2023.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, ecco qui di seguito come funziona un’asta dei titoli di Stato ed, in particolare, approfondiremo insieme le informazioni relative al calendario delle aste e allo svolgimento delle stesse.

Come funziona un’asta dei titoli di Stato? Il calendario delle aste

Al termine di ogni anno, il Dipartimento del Tesoro elabora e pubblica il calendario annuale delle aste, all’interno del quale sono indicate tutte le aste che si terranno durante il corso dell’anno successivo.

Oltre a questo documento, il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica anche le linee guida della gestione del debito pubblico, in modo che gli investitori possano conoscere quelle che sono le intenzioni in merito alle tempistiche relative ai collocamenti dei vari titoli di Stato e in merito alla quantità di titoli che saranno emessi durante l’intero arco dell’anno.

Come appendice, il Dipartimento del Tesoro pubblica anche il calendario delle aste Bot, per racchiudere all’interno di un singolo documento tutte le date di emissione e di scadenza che riguardano questa particolare tipologia di titolo di Stato.

Infine, il MEF pubblica il c.d. “programma trimestrale di emissione”, all’interno del quale vengono comunicate tutte le informazioni relative alla collocazione tramite il meccanismo dell’asta dei nuovi titoli di Stato a medio lungo termine in quel periodo.

Lo svolgimento e le tipologie

Arrivati al dunque, come funziona un’asta dei titoli di Stato? Tale meccanismo, il quale viene effettuato presso la Banca d’Italia, alla presenza di un dipendente della stessa e di un funzionario del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Le richieste di acquisizione dei titoli di Stato da parte dei soggetti che hanno la possibilità di partecipare all’asta avviene con modalità telematiche entro le ore 11:00, con la possibilità di modificare quante volte si vuole il contenuto della domanda e con la garanzia del rispetto per quanto riguarda la riservatezza dei dati.

Le informazioni riguardanti le richieste presentate dagli investitori, infatti, vengono decodificate solamente dopo le 11:00 e classificate in ordine decrescente di prezzo o crescente di rendimento.

Infine, viene pubblicato un comunicato stampa dalla Banca d’Italia e dal MEF, all’interno del quale vengono fornite le notizie che riguardano il collocamento.

Nello specifico, il Dipartimento del Tesoro utilizza due differenti tipologie di asta:

  • l’asta competitiva in termini di rendimento, la quale viene utilizzata per i Bot;
  • l’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa, la quale viene utilizzata per:
    • Ctz;
    • i Btp;
    • i Ccteu;
    • i Btp€i.