Il centrodestra vince in 9 dei 13 capoluoghi al voto e guadagna otto comuni in più – di quelli con più di 15 mila abitanti – a vantaggio del centrosinistra che invece ne perde quattro. Sono pochi semplici numeri che però descrivono un quadro netto e lapalissiano: la tornata di elezioni amministrative conferma i rapporti di forza del governo nazionale. Il centrodestra batte il centrosinistra che, nonostante l’avvento della segreteria di Elly Schlein, continua a vivere un momento storico poso felice. La Segretaria del Partito Democratico, dopo un lungo vertice della segreteria nazionale, è uscita allo scoperto per commentare quanto avvenuto. Ecco le sue parole:
Non si cambia in due mesi e il cambiamento non passa mai da singole persone. Ci vorrà un tempo più lungo per ricostruire fiducia e per ricostruire un centrosinistra nuovo, competitivo e vincente. È una sconfitta netta. Sono elezioni amministrative ma dimostrano che il vento a favore delle destre è ancora forte.
La sconfitta riporterà in auge il tema della ricostruzione del centrosinistra quindi del ricostituirsi di un dialogo, tra gli altri, con il Movimento 5 Stelle. Elly Schlein ha anticipato tutti affermando che:
È andata male nei capoluoghi, meglio nei comuni medi. Ma dico subito che il fatto che il Pd è il primo partito nel voto di lista non è per noi una consolazione perché da soli non si vince, c’è da ricostruire un campo alternativo alla destra che è divisa, ma che quanto meno quando si tratta di andare al voto si presenta unità.
Elly Schlein ammette la sconfitta ma non ci sta a fare da kamikaze lo si evince da un altro passaggio in cui chiama in causa anche gli altri partiti del campo progressista. Le sue parole:
Sentiamo la responsabilità di costruzione di un campo che credibilmente contenda la vittoria alla destra ma è una responsabilità – spiega la Segretaria come riporta l’AGI – che non riguarda soltanto il Pd. Noi continueremo a rimboccarci le maniche e a lavorare con ancora più sforzo sui temi per rilanciare sui temi per noi cruciali per il Rilancio del Paese.
Amministrative, niente effetto Schlein
L’effetto Schlein ipotizzato non c’è stato ed il Partito Democratico continua a collezionare sconfitte elettorali contro un centrodestra, in questo momento, fortissimo. Nessun miracolo, quindi, neppure con una segreteria profondamente rinnovata e di rottura rispetto al passato. Il primo a farlo notare è Matteo Salvini che in un tweet nel quale esulta per la vittoria del centrodestra unito ironizza lanciando l’hashtag #effettoschlein. Il tweet:
Straordinari risultati per la Lega e il centrodestra in tutta Italia, con storiche vittorie ad Ancona – unico capoluogo regionale al voto, da sempre amministrato dalla sinistra – e Brindisi, trionfo in Toscana con le riconquiste di Massa, Pisa e Siena, in attesa dei risultati del primo turno in Sicilia nei quali siamo molto fiduciosi. Non c’è che dire: un ottimo #EffettoSchlein.
Straordinari risultati per la Lega e il centrodestra in tutta Italia, con storiche vittorie ad Ancona – unico capoluogo regionale al voto, da sempre amministrato dalla sinistra – e Brindisi, trionfo in Toscana con le riconquiste di Massa, Pisa e Siena, in attesa dei risultati del… pic.twitter.com/YP7rKsxjRm
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 29, 2023
Lucida l’analisi di Andrea Orlando che ha posto, sempre in ottica di ricostruzione, il tema del lavoro nei territori. Il Partito Democratico deve cercare di rigenerarsi non solo in testa con una nuova segreteria ma anche nelle città e nelle province, rigenerando la connessione territoriale. Le parole del deputato dem:
Credo che non vada trasferito sul terreno locale un ragionamento di carattere nazionale. Penso che a livello locale ci siano una serie di problemi: c’è l’esigenza di costruire un partito, in molte realtà cominciamo ad avere problemi nella selezione della classe dirigente. Sono tutti problemi che erano sul tavolo e che oggi credo debbano essere risolti. Mi auguro che siano risolti rapidamente dal gruppo dirigente nazionale