Problemi tecnici per l’acquisto dei biglietti dell’Olimpico dove saranno installati dei maxi schermi per vedere la finale di Europa League. Qualcuno che ha acquistato il biglietto non ha ricevuto la conferma via email e dovrà ripetere l’operazione. La finale, di Europa League, tra Roma e Siviglia, è in programma a Budapest il 31 maggio prossimo, ma l’appuntamento per molti tifosi giallorossi sarà anche all’Olimpico. Pochi giorni fa infatti la questura ha dato l’ok alla possibilità che la sfida che si giocherà in Ungheria, venga trasmessa sui maxi schermi dello stadio di Roma. Così per dare la possibilità a chi vuole viverla in un clima da stadio, di farlo prendendo posto sui seggiolini dell’impianto della capitale. Come di consueto, come avviene spesso per eventi legati agli appuntamenti della squadra di Mourinho, i biglietti – messi in vendita sabato scorso 26 maggio, nello stesso giorno dell’annuncio dell’ok della prefettura – stanno andando anche in questo caso a ruba. Ad oggi erano più di 50 mila i tagliandi venduti, ma non senza problemi.

Finale Europa League, problemi tecnici per chi ha acquistato i biglietti per l’Olimpico per assistere alla finale. “Chi non ha ricevuto la conferma deve ripetere l’acquisto”

La Roma stessa infatti ha informato i tifosi che si è verificato un problema con la conferma dei posti dovuto ad un disguido sui sistemi di pagamento. Come ha spiegato lo stesso club attraverso i suoi canali social ufficiali. “Nelle ultime ore – scrive il club sul suo profili Twitter – il Club e Vivaticket hanno accertato l’esistenza di problemi tecnici relativi ai metodi di pagamento”. Tutto risolto in serata anche se i tifosi che hanno acquistato i tagliandi e non hanno ricevuto la conferma dovranno effettuare nuovamente l’acquisto, nonostante il problema sia stato risolto, come spiega la società. “Il problema è attualmente risolto, ma coloro che hanno provato ad acquistare un abbonamento o un biglietto senza ricevere mail di conferma dell’ordine dovranno ripetere l’acquisto. Eventuali addebiti impropri verranno prontamente annullati. Ci scusiamo per il disagio, Forza Roma!”. La società assicura anche che, nel caso dovesse verificarsi un doppio pagamento, il secondo sarà stornato e quindi non addebitato.
L’evento si ripete, dopo quanto accaduto anche lo scorso anno. Anche per la finale di Conference League (che la Roma ha giocato a Tirana il 25 maggio dello scorso anno e vinto contro il Feyenoord), era stato autorizzato l’accesso allo stadio Olimpico. In quell’occasione furono venduti 67 mila biglietti. Lo stadio quindi ha fatto registrare il tutto esaurito anche senza una partita che si giocava su quel prato. Ora la via sembra la stessa, mancano anche due giorni alla finale e forse il disguido di oggi ha un po’ rallentato le operazioni. Ma a tutto oggi erano già stati staccati oltre 50 mila tagliandi.

Biglietti per assistere all’Olimpico alla finale di Europa League, ad oggi venduti più di 50 mila tagliandi

I prezzi, lo ricordiamo, sono di 14 euro per gli abbonati – di coppa o di campionato – e 20 euro per gli altri tifosi che vorranno andare ad assistere alla gara dagli spalti dell’Olimpico. La squadra è partita oggi, dalla tarda mattinata il gruppo di Mourinho è a Budapest. Due giorni ancora di attesa e di allenamento per i giallorossi e per i loro tifosi. Ma anche di speranza, perché più le ore passano più le possibilità che il tecnico recuperi gli infortunati aumentano. Per esempio oggi sono arrivati buone notizie sul fronte Dybala che, a quanto pare, potrebbe anche recuperare. Al contrario di quanto affermato da Mourinho nei giorni scorsi. L’allenatore ha sempre detto che l’argentino al massimo potrebbe andare in panchina e sarebbe pronto ad entrare nel caso ce ne fosse bisogno. Intanto El Shaarawy (che a quanto pare non ha problemi particolari nonostante durante la gara con la Fiorentina avesse accusato fastidi muscolari), ha suonato la carica prima della partenza. Dai suoi profili social ha lanciato un appello. “O tutto o niente – ha postato il giocatore sul suo Instagram – il resto non conta più. Tutti a Budapest per un’altra finale storica, più uniti che mai. Daje Roma”.