Sembrava ormai essersi conclusa con un lieto fine la vicenda che riguardava la cessione della Sampdoria al gruppo rappresentato da Andrea Radrizzani, ma un improvviso “no” di Massimo Ferrero ha bloccato tutto. È quanto accaduto nella mattinata di lunedì 29 maggio, a due giorni da una trattativa che sembrava essere ormai chiusa. Già da settimane, infatti, il proprietario del Leeds United aveva avviato le negoziazioni, con l’offerta che è stata formalizzata nella serata di sabato. Due giorni di attesa, poi il rifiuto dell’attuale patron blucerchiato, che ha b delle società di Radrizzani e Matteo Manfredi: la Gestio Capital e Aser Group. Ma cosa succede adesso alla Sampdoria?

Sampdoria, Ferrero e il “no” a Radrizzani. Cosa succede adesso

È stato un finale di stagione difficile per la Sampdoria. Oltre al malumore generato per colpa della retrocessione in Serie B, le preoccupazioni dei tifosi sono soprattutto rivolte a quello che sarà il futuro del club. Al momento, nonostante un’offerta d’acquisto formalizzata da due giorni, non si può definire per chiusa la cessione della Sampdoria a Radrizzani e Manfredi, a causa del rifiuto arrivato da Ferrero.

I due acquirenti hanno commentato così il “no” dell’attuale proprietario blucerchiato: “Questo no è incomprensibile e mette a repentaglio il futuro immediato della società. Ma non ferma la volontà di Matteo Manfredi ed Andrea Radrizzani di perseguire l’obiettivo di dare un brillante futuro alla Sampdoria”.

Secondo quanto riportato da GOAL, l’offerta fatta al Trust Rosan è inferiore a 30 milioni di euro. La richiesta, invece, si aggira sui 33 milioni, per via di alcuni accordi già stabiliti in precedenza. C’è quindi ancora un gap da colmare da parte di Radrizzani e Manfredi, che sono assistiti a livello finanziario anche dal Qatar Sports Investments di Al-Khelaifi. I dialoghi, però, sono ancora in corso. La speranza dei due investitori è di trovare un accordo entro la serata di lunedì, giornata in cui è prevista l’assemblea degli azionisti. Radrizzani e Manfredi, inoltre, lavorano da giorni per programmare il futuro tecnico della squadra, studiando già il profilo adatto per la panchina e gli interventi da operare sul mercato, per riportare la squadra in Serie A.

Insieme a loro era in corsa anche il gruppo guidato da Alessandro Barnabà e sostenuto da Edoardo Garrone, ex presidente della Sampdoria nelle annate 2013 e 2014.