Il maxi blitz all’alba, da parte di carabinieri e polizia, tra i Quartieri Spagnoli e altre aree del centro di Napoli, ha portato agli arresti di oltre cinquanta esponenti di vertice dei clan della camorra. L’attività delle forze dell’ordine è servita a decapitare i clan Masiello, Esposito e Saltalamacchia, che avrebbero stretto un vero e proprio sodalizio criminale.
I clan erano attivi nel mercato della droga e nelle estorsioni nel centro cittadino. I militari, coordinati dalla Procura distrettuale antimafia, stavano concentrando le loro indagini sui gruppi di camorra del centro storico. Sotto la loro lente d’ingrandimento erano finite le strade a ridosso della centrale via Toledo, luogo della movida napoletana e teatro dello spaccio di stupefacenti. I presunti responsabili sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.
Napoli, arresti tra i clan della camorra: la droga veniva recapitata a domicilio
Le prime indagini sui tre clan camorristici si sono concentrate nel periodo tra il 2018 e il 2020. Il lavoro dei militari ha permesso di identificare un’associazione di tipo mafioso, attiva nei Quartieri spagnoli napoletani, in contatto con potenti clan come quelli dei Mazzarella e i Contini.
Nel mirino di carabinieri e polizia il sodalizio guidato da Eduardo Saltalamacchia, Vincenzo Masiello ed Antonio Esposito. Le loro attività estorsive si concentravano soprattutto ai danni di commercianti e gestori di piazze di spaccio. Il clan controllava e gestiva la vendita di droga nelle zone limitrofe di via Toledo.
Le indagini dei militari si sono avvalse dell’utilizzo dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. Le autorità hanno così scoperto un ulteriore gruppo criminale, comandato dal pregiudicato Carmine Furgiero, detto “‘O pop”. Tale gruppo sovvenzionava i clan malavitosi dei Quartieri. La gang della famiglia Furgiero aveva inventato un ulteriore metodo per procurarsi altri clienti: provvedeva a recapitare le dosi a domicilio, direttamente a casa dei clienti o nei luoghi pattuiti.
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