L’alluvione in Emilia Romagna ha causato sfollamenti e la necessità di trovare un’alloggio alternativo per molte persone.

Per sostenere coloro che hanno dovuto lasciare le proprie case, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un decreto che prevede la possibilità di richiedere il contributo agli sfollati di autonoma sistemazione.

Scopri come e entro quando inviare le domande per ottenere il contributo agli sfollati.

Contributo agli sfollati per la nuova sistemazione

Il contributo di autonoma sistemazione varia in base al numero di persone presenti nel nucleo familiare.

  • Per nuclei familiari composti da una sola persona, il contributo è di 400 euro al mese.
  • Per due persone, l’importo sale a 500 euro, mentre per tre persone è di 700 euro.
  • Per nuclei di quattro persone, il contributo ammonta a 800 euro, mentre per cinque o più persone è di 900 euro.

Inoltre, ogni componente del nucleo familiare di età superiore a 65 anni o con disabilità o invalidità non inferiore al 67% aggiunge 200 euro al contributo mensile.

Calcolo del contributo agli sfollati ridotto

Il contributo viene ridotto proporzionalmente per il periodo inferiore a un mese.

L’importo mensile viene diviso per il numero di giorni del mese di riferimento, moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dell’abitazione.

Il contributo viene erogato a partire dalla data di ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata dal richiedente e confermata dall’amministrazione comunale con un’apposita attestazione.

I pagamenti continueranno fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero, al ripristino delle condizioni di abitabilità o fino a che non si trovi una sistemazione stabile, non oltre la scadenza dello stato di emergenza.

Requisiti per la presentazione della domanda di contributo agli sfollati

Per presentare la domanda di contributo, è necessario essere residenti e dimorare abitualmente nell’abitazione sgomberata alla data di inizio dell’alluvione (1° maggio), come indicato nel certificato storico dello stato di famiglia.

Si richiede la residenza anagrafica e non il domicilio.

Calendario di trasmissione delle domande

I Comuni o le Unioni comunali devono trasmettere l’elenco riepilogativo delle domande all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile secondo un calendario prestabilito.

  • Entro il 5 agosto devono essere inviate le richieste relative al periodo maggio-luglio,
  • entro il 5 novembre per il periodo agosto-ottobre,
  • entro il 5 febbraio 2024 per il periodo novembre-gennaio, e infine
  • entro il 5 maggio 2024 per il periodo febbraio-aprile.

I Comuni o le Unioni erogheranno trimestralmente il contributo ai nuclei familiari.

Maggiori informazioni al contributo agli sfollati

Durante questo periodo di emergenza e ricostruzione, è normale avere domande e dubbi.

(Leggi di più sull’alluvione in Emilia-Romagna qui)

Ecco alcune informazioni relativamente alle domande di contributo agli sfollati dell’alluvione in Emilia Romagna:

  1. Qual è la scadenza per inviare la domanda di contributo?
    La domanda deve essere inviata entro il 30 giugno.
  2. Cosa succede se ho lasciato la mia abitazione a causa dell’alluvione?
    Puoi richiedere il contributo di autonoma sistemazione se hai dovuto lasciare la tua casa a causa dell’alluvione e hai trovato un’alloggio alternativo.
  3. Come viene calcolato l’importo del contributo?
    L’importo varia in base al numero di persone presenti nel nucleo familiare e viene aumentato per i componenti con più di 65 anni, disabilità o invalidità.
  4. Quali documenti sono necessari per presentare la domanda?
    È necessario avere il certificato storico dello stato di famiglia che attesti la residenza anagrafica nell’abitazione sgomberata.
  5. Quando saranno erogati i contributi?
    I contributi verranno erogati trimestralmente dai Comuni o dalle Unioni comunali secondo il calendario stabilito.

(Leggi di più sul Decreto Emergenza qui)

Necessità degli sfollati dopo l’alluvione in Emilia-Romagna

Dopo essere stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa dell’alluvione, gli sfollati si trovano ad affrontare numerose necessità che vanno al di là del semplice alloggio temporaneo.

La perdita delle proprie case e dei beni personali, insieme all’incertezza del futuro, possono generare un forte stress emotivo e finanziario.

Pertanto, è fondamentale che vengano forniti sostegno e servizi adeguati per soddisfare le esigenze degli sfollati.

Una delle principali necessità degli sfollati è l’accesso a un alloggio sicuro e confortevole durante il periodo di sistemazione temporanea.

Gli enti locali e le organizzazioni di soccorso si impegnano a garantire che gli sfollati abbiano un tetto sopra la testa, che sia adeguatamente attrezzato per le loro esigenze di base.

Ciò può includere l’allocazione di alloggi pubblici, strutture di emergenza o assistenza per il pagamento dell’affitto in alloggi privati.

Oltre all’alloggio, gli sfollati hanno bisogno di sostegno per il ripristino delle loro vite quotidiane.

Questo può includere l’accesso a servizi sanitari, tra cui assistenza medica e psicologica per affrontare il trauma e lo stress post-alluvione.

È importante garantire l’accesso a cure mediche di base, farmaci essenziali e supporto psicologico per aiutare gli sfollati a superare questa fase difficile.

Un’altra necessità critica è l’assistenza finanziaria per coprire le spese di base.

Gli sfollati potrebbero aver perso il lavoro o subito danni economici a causa dell’alluvione, rendendo difficile far fronte alle spese quotidiane come cibo, vestiti e trasporti.

In questo contesto, i contributi di autonoma sistemazione rappresentano un supporto finanziario fondamentale per gli sfollati, consentendo loro di affrontare le spese essenziali e di mantenere un certo livello di stabilità durante il periodo di sistemazione temporanea.

È altresì importante considerare il supporto per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate.

Gli sfollati che intendono tornare alle loro case devono affrontare la sfida di ripristinare e ricostruire gli edifici colpiti dall’alluvione.

Pertanto, è necessario fornire assistenza tecnica e finanziaria per aiutare gli sfollati a riparare e mettere in sicurezza le loro abitazioni, favorendo un ritorno alla normalità e garantendo la sicurezza delle strutture.