Aggressione ad un arbitro impegnato nella direzione di gara di una partita di A2 di Futsal a Roma. E’ successo ieri sera, al termine della semifinale giocata tra tra Todis Lido di Ostia e i viterbesi dell’Active Network che valeva l’accesso alla finale per la promozione nella massima serie.
Il direttore di gara è stato insultato durante la partita, i tifosi hanno contestato diverse sue decisioni e alla fine dell’incontro, mentre lasciava il palazzetto presso cui è stata giocata la partita, è stato addirittura aggredito fisicamente dai tifosi della squadra di Ostia. Secondo quanto riportato poi sul verbale redatto dalla polizia, l’arbitro ha ricevuto un pugno sul fianco. A seguito del parapiglia sono infatti dovute intervenire le forze dell’ordine. Tutto è successo sabato sera intorno alle 19 nel palazzetto sportivo del Torrino Sud – ‘Palatorrino’ – che si trova in via Fiume Giallo. Riportata la calma sono state raccolte tutte le testimonianze dei presenti e le ricostruzioni dei fatti, adesso la polizia svolgerà le indagini necessarie a capire i provvedimenti da prendere nei confronti dei tifosi che hanno messo in atto l’aggressione.

Aggredito un arbitro durante la semifinale di A2 di Futsal che valeva l’accesso alla finale per la promozione in A

Gli animi si erano già cominciati a scaldare durante la partita. L’incontro, ritorno della semifinale, vedeva opposti il Todis Lido di Ostia all’Active Network di Viterbo e valeva l’accesso alla finale per la promozione in serie A. Il risultato della partita di ieri era decisiva dopo il pareggio per 1-1 con cui era finita la gara di andata tra le due squadre. Nel corso dell’incontro c’erano state diverse decisioni, prese dall’arbitro, contestate dai tifosi della squadra di Ostia. Soprattutto l’espulsione di uno dei giocatori, Gedson che è stato cacciato dal campo, a quanto pare per simulazione. Da li è cominciata a salire la rabbia dei sostenitori della squadra rimasta in inferiorità numerica che hanno dato il via alla proteste. Il nervosismo è aumentato quando l’Active Network segnano il gol del momentaneo vantaggio che poi invece ha sancito la vittoria finale del club, autore della rete Poletto. A quel punto l’altra squadra perde le staffe, e con loro i tifosi accorsi al Palatorrino per assistere alla partita. Le proteste però non si fermano ad insulti e cori contro l’arbitro e non terminano neanche con il fischio finale della partita. Le contestazioni continuano e il nervosismo continua ad aumentare. L’arbitro nel frattempo ha guadagnato la strada degli spogliatoi ignaro di cosa sarebbe successo dopo.
Una volta lasciati gli spogliatoi, mentre usciva dalla struttura in cui si era disputata la partita, è stato aggredito, non solo verbalmente. I tifosi della squadra di Ostia hanno avvicinato il direttore di gara ed è volato qualche spintone. Addirittura avrebbe ricevuto anche un pugno nel fianco, questo è quanto è stato riferito alla polizia intervenuta per sedare gli animi. Secondo i verbali ci sarebbe stato un contatto fisico, tanto che l’arbitro è stato anche medicato.

Il club di Ostia critica gli episodi arbitrali di tutta la stagione, ma non fa menzione all’episodio di ieri

Dopo quanto accaduto, la società lidense ha commentato sui suoi profili social quanto accaduto sul campo, e ha criticato la direzione arbitrale. “Al peggio non c’è mai fine – scrivono sui social i dirigenti del club – A Viterbo era già successo di tutto, ma nel match di ritorno, al PalaTorrino, si è andati decisamente oltre: il rosso a Gedson, infatti, è qualcosa al limite del grottesco”. Secondo la società di Ostia quello di ieri non sarebbe stato l’unico episodio, legato alle decisioni dell’arbitro, a loro sfavore registrato nel corso della stagione. Tanto che l’accusa è chiara, il club ci vede: “un vero e proprio disegno per colpire e cercare di affondare la nostra società”. E poi ancora “Le scuse di uno dei tre direttori di gara per la decisione presa dal collega la dicono lunga. Certi signori con la divisa nera dovrebbero avere maggiore”. Secondo i dirigenti quindi quello successo ieri, sul campo, non sarebbe un episodio isolato, tanto che ritengono che ne esca penalizzato tutto il “calcio a 5, per le società, per la Divisione, per l’Aia”. Nessuna menzione invece all’aggressione operata ieri da parte dei propri tifosi, all’arbitro.