La nuova riforma dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) presentata dal Governo Meloni e proposta dal Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, si pone come obiettivo principale quello di ampliare le tutele Inail per alunni e docenti. Questa mossa rappresenta un importante passo avanti nella direzione di garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti coloro che partecipano all’alternanza scuola-lavoro.
Alternanza scuola-lavoro: gli obiettivi del decreto
Un obiettivo molto importante che emerge dal decreto è la revisione dei percorsi di accompagnamento al lavoro. Il Ministro Valditara ha illustrato l’importanza di rafforzare l’alternanza scuola-lavoro, descrivendola come un’esperienza fondamentale e irrinunciabile.
L’idea è di rendere questi percorsi più coerenti con il piano formativo triennale dello studente e con i potenziali sbocchi lavorativi dopo il diploma. A oggi questo percorso prevede minimo 210 ore nell’ultimo triennio negli istituti professionali. Il monte orario si riduce a 150 ore negli istituti tecnici e infine a 90 ore nei licei.
Le imprese coinvolte nell’alternanza scuola-lavoro dovranno integrare il proprio Documento di valutazione dei rischi (DVR) con misure specifiche di prevenzione e protezione per i giovani studenti. Questo passaggio rappresenta un ulteriore sforzo volto a garantire la sicurezza degli studenti nelle loro esperienze lavorative.
Verso l’istituzione del Fondo per l’Indennizzo dell’Infortunio mortale
Il decreto prevede inoltre l’istituzione di un Fondo per l’indennizzo dell’infortunio mortale durante le attività formative, con uno stanziamento di 10 milioni di euro per il 2023, che coprirà decessi avvenuti dal 1° gennaio 2018, e 2 milioni di euro all’anno previsti dal 2024 in poi.
La tutela andrà a coprire tutti gli studenti di ogni ordine e grado, inclusi i privati e le università, che risultano impegnati in percorsi di istruzione e formazione al lavoro.
Nuova alternanza scuola-lavoro: il ruolo del docente coordinatore di progettazione
Una novità interessante introdotta dalla riforma è il ruolo del docente coordinatore di progettazione, che sarà individuato dall’istituzione scolastica. Questa figura avrà il compito di garantire che i percorsi di alternanza scuola-lavoro siano coerenti con il piano formativo triennale dello studente.
Le altre novità: aumento dei requisiti per le aziende ospitanti e istituzione dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio e Valutazione dei PCTO
Le nuove norme prevedono un aumento dei requisiti per le aziende ospitanti, in particolare in termini di capacità strutturali, tecnologiche e organizzative. Le aziende dovranno inoltre dimostrare di avere un’esperienza maturata nei percorsi di scuola-lavoro e partecipare a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei PCTO.
Infine, la riforma prevede l’istituzione di un Osservatorio nazionale per il sostegno alle attività di monitoraggio e valutazione dei PCTO, nonché di un Albo delle buone pratiche dei PCTO, al fine di garantire la qualità di questo momento formativo e incentivare la condivisione di esperienze di eccellenza.
Le modifiche apportate alla struttura dell’alternanza scuola-lavoro (PCTO) nel prossimo anno scolastico sono state pensate per aumentare la sicurezza e la qualità di queste esperienze, attraverso l’estensione delle protezioni Inail per studenti e insegnanti e la revisione del formato degli istituti tecnici e professionali. Queste riforme, nell’intento di chi le ha generate, vogliono andare a rappresentare un passo significativo verso la creazione di un’esperienza di alternanza scuola-lavoro più sicura, efficace e coerente per gli studenti.
Il ministro Valditara ha definito le misure protagoniste di questa riforma delle mosse concrete, che hanno lo scopo di dare più sicurezza ed efficacia a questi percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Dopo una fase di ascolto attento delle istanze delle varie componenti della scuola e di confronto proficuo e costruttivo con le rappresentanze sindacali, riformiamo i PCTO affinché diventino percorsi sicuri e di qualità.
Attualmente, l’alternanza scuola-lavoro non è ancora un requisito per l’esame di maturità, ma sarà comunque a suo modo protagonista durante l’esame orale.