Quasi una scena americana. Il setting è una scuola del milanese e il protagonista un liceale armato di coltello e pistola. Finta. Poco dopo il trillo della campanella che ha aperto le lezioni presso l’istituto scolastico Emilio Alessandrini ad Abbiategrasso, lo studente ha aggredito la professoressa della prima ora e minacciato i suoi compagni.

Milano, studente accoltella insegnante: le dinamiche

Al momento non è dato sapere i motivi del gesto. L’aggressione è avvenuta intorno le 8.20, quando il ragazzo, di 16 anni, ha accoltellato all’avambraccio la sua insegnante di 51 anni. Il giovane ha poi minacciato i compagni di classe con la pistola, un’arma a gas, intimando loro di lasciare l’aula. Il panico si è diffuso rapidamente tra gli studenti e il personale scolastico, tanto che all’inizio si parlava di una vera e propria sparatoria in stile americano.

Ma di fatto nessuno studente è rimasto ferito e la professoressa versa in condizioni non gravi. Sul posto sono arrivati i Carabinieri. Il ragazzo è stato trovato in classe seduto e con la pistola poggiata su un banco. All’arresto non avrebbe opposto nessun tipo di resistenza. Da quanto emerge non avrebbe né precedenti penali, né soffrirebbe di disturbi di natura psichica. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini del caso per capire chi è lo studente e quali siano stati i motivi che lo hanno portato ad accoltellare la professoressa.

I commenti della politica

L’aggressione, così come quelle subite dai medici, è un trampolino per la politica. Si riaccende infatti la necessità di tutelare professori e insegnanti che spesso, come gli operatori sanitari, sono soggetti ad aggressioni verbali e fisiche. L’occasione non sfugge a Paola Frassinetti, sottosegretario all’istruzione, in quota Fratelli d’Italia. Frassinetti però forse scorda di essere al Governo, che dovrebbe pensare alle tutele in anticipo e non quando ormai le uova sono rotte. Sia come sia, Frassinetti parla della necessità di intervenire, far lavorare gli insegnanti in ambienti sicuri. Insomma, tutelare il mestiere del professore.

“Un altro grave atto contro un’insegnante si è verificato in un istituto superiore di secondo grado ad Abbiategrasso (Mi), dove la docente è stata ferita da uno studente con un’arma da taglio. Secondo le prime informazioni il ragazzo è stato bloccato dai carabinieri. Per contrastare questi ignobili episodi, sempre più frequenti, bisogna far riacquistare autorevolezza ai docenti e punire severamente chi compie violenze. La scuola, oltre alla famiglia, è il luogo dove si dovrebbe impartire l’educazione e comportamenti del genere sono intollerabili e rappresentano un danno anche per tutti gli studenti che si trovano a vivere momenti di paura e tensione”.

Valditara: “Serve uno psicologo nelle scuole”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, annuncia su Twitter che partirà alla volta di Abbiategrasso per dare più enfasi all’accaduta e sostenere la professoressa. Sul social poi inizia a parlare di episodi di bullismo moltiplicati. Da ciò si potrebbe dedurre che lo studente abbia compiuto un atto di bullismo sulla professoressa.

“Ho voluto esprimere la solidarietà e la vicinanza mia personale e dell’intero governo alla professoressa aggredita, una professoressa che ha fatto in modo esemplare il suo dovere seguendo un ragazzo che in passato aveva già dimostrato alcune problematicità”.

Quindi il ministro conferma che il ragazzo era già noto a professore e dirigente scolastico per i suoi comportamenti problematici. Per questo, aggiunge, è necessaria la figura dello psicologo scolastico. Così da poter intervenire prima che queste episodi accadono.

“Con questa testimonianza voglio esprimere la nostra vicinanza a tutti gli insegnanti italiani e anche cogliere l’occasione perché si rifletta attentamente sull’introduzione dello psicologo a scuola soprattutto in un momento particolarmente difficile anche a seguito dell’emergenza Covid. Il disagio psicologico dei ragazzi nelle scuole è aumentato in modo significativo”.