Due giorni fa, una donna, Yirelis Pena Santana, è stata uccisa a Frosinone dalla violenza di 12 coltellate che non le hanno lasciato via di scampo; oggi gli inquirenti hanno individuato il possibile colpevole e l’hanno arrestato. La svolta nelle indagini arriva quando la Polizia è ancora alla ricerca dell’arma del delitto, che secondo gli investigatori sarebbe stata nascosta nei campi intorno all’abitazione della vittima.
Il presunto colpevole del delitto è un uomo residente nello stesso paese di Yirelis, proprietario di una piccola impresa agricola. Il fermo si è svolto nella notte, quando gli inquirenti sono entrati nell’abitazione dell’uomo e gli anno comunicato l’arresto.
Donna uccisa a Frosinone: i fatti
Yirelis Pena Santana, domenicana di 34 anni, è da poco andata a vivere nel suo nuovo appartamento a Cassino, in provincia di Frosinone. Non sapeva che in quell’appartamento di via Pascoli avrebbe trovato una tragica fine. Nella mattina di sabato scorso, infatti, una persona si è introdotta a casa sua, non è chiaro se già armata, e l’ha colpita ripetutamente con un coltello, forse preso tra le posate della stessa vittima.
Il corpo senza vita di Yirelis è stato trovato dal vicino di casa poche ore dopo, adagiato sul letto seminudo e con profonde ferite sul volto, sul collo e sulle braccia, che la ragazza aveva alzato nel tentativo di difendersi. Così il vicino racconta il rinvenimento del cadavere:
Mentre scendevo per andare al bar ho notato la porta accostata ma ho pensato che la mia vicina fosse andata al supermercato Verso le 13.30 sono tornato perché eravamo d’accordo che avrei controllato la linea del gas, la porta era ancora accostata, ho bussato ed ho aperto chiedendo se qualcuno fosse in casa. Ho visto il sangue sul pavimento all’ingresso: sono scappato ed ho chiamato la polizia.
Nell’alloggio di Yirelis ci si prostituiva
Nel frattempo, nuovi dettagli emergono nella storia della donna uccisa a coltellate a Frosinone. Il suo appartamento risulta chiaro essere stato un luogo di prostituzione, anche se non è chiaro se Yirelis, affittuaria da sole poche settimane, fosse una prostituta. La ragazza domenicana si era fatta conoscere poco dai vicini: aveva detto di avere tre figli, ma nessuno ha conosciuto i dettagli della sua storia.
Qualcosa in più di chi era Yirelis Pena Santana ce lo dirà forse il suo cellulare, che è stato confiscato dalla polizia e che sarà esaminato alla ricerca di indizi per risolvere il caso. Gli inquirenti hanno già ritirato i fotogrammi delle telecamere di sicurezza della zona e intervistato i condomini di Yirelis, che però non hanno riferito di aver sentito o visto nulla di sospetto.