Juventus-Milan, le parole di Stefano Pioli e Massimiliano Allegri nel post gara. La vittoria dell’Allianz Stadium regala ai rossoneri la certezza aritmetica della qualificazione. Raggiunto l’obiettivo minimo della stagione per la squadra allenata da Stefano Pioli. Il tecnico del Milan ha così commentato la stagione della squadra tracciando un primo bilancio: “La Champions ci ha dato più di quello che attendevamo ma anche poi tanta amarezza, uscendo in finale contro l’Inter. In campionato abbiamo fatto meno di quello che potevamo: raggiungere la Champions è un bellissimo obiettivo. Quest’anno è stata la prima volta in cui abbiamo provato a essere competitivi su due fronti e in qualcosina siamo mancati, questa è la verità. La squadra è forte, godiamoci la vittoria. E poi è stata una stagione particolare: abbiamo fatto 5 mesi senza Maignan, miglior portiere del campionato. E poi i nostri giocatori migliori hanno partecipato al Mondiale”.

Juventus-Milan, le parole di Pioli

Juventus-Milan, le parole di Stefano Pioli nel post gara. Dopo il successo di questa sera, che vala la certezza di un posto alla prossima Champions League, l’allenatore della squadra rossonera volge il proprio orizzonte al futuro: Dipende sempre dalle aspettative che vogliamo raggiungere: se vogliamo essere competitivi per vincere il campionato e arrivare in semifinale di Champions, è chiaro che la squadra va migliorata. Per fare due competizioni di questo livello, servono giocatori forti: poi se sono giovani sono contento, perchè sono delle spugne e sono entusiasti. Se il club vorrà essere competitivo in entrambe le competizioni, chiaramente dovrà fare una rosa competitiva”. Sulle ambizioni del Milan della prossima stagione, l’allenatore ha poi aggiunto: “Io faccio l’allenatore, dovete chiederlo a Maldini e Massara che sono interlocutori con la proprietà e sapranno cosa avranno a disposizione. Era più facile giocare nel Milan dell’anno scorso che in questo: le responsabilità sono di tutti, ci vuole pazienza anche se capisco che non ci sia. Se si punta sui giovani bisogna aspettare: inutile che faccio sempre gli esempi di Leao e Tonali. Credo che il club debba portare la sua idea avanti, è un club virtuoso”.

L’intervista di Allegri a Dazn

Intervenuto ai microfoni di Dazn nel post gara, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha così commentato la sconfitta incassata dai suoi ragazzi contro il Milan: Dopo la partita ho ringraziato i ragazzi, perchè comunque hanno fatto una stagione importante, straordinaria. Dobbiamo cercare di chiuderla con onore ad Udine, perchè una stagione credo di non augurarla a nessuno, proprio perchè nelle difficoltà, metti i punti, togli i punti, dentro e fuori dal campo. Stasera credo non ci sarà da parlare di niente, perchè la partita è stata fatta per quello che potevamo fare“. L’allenatore della Juventus ha poi dichiarato: “Era stata una stagione anomala, questo credo sia sotto gli occhi di tutti. Poi se si guarda la classifica e si dice che la Juventus ha fatto una stagione sbagliata, noi lo dovremmo accettare ma non lo accettiamo, perchè comunque la Juventus ha fatto 69 punti con tutte le difficoltà e non parliamo di quello che è successo in campo”.

Allegri ha poi raccontato come la stagione della squadra bianconera sia terminata con l’eliminazione dall’Europa League: “Le energie le abbiamo finite, la stagione è finita a Siviglia: è brutto dirlo, ma è così. A livello di energie mentali, che sono quelle che contano. Stasera abbiamo fatto anche bene, nel primo tempo abbiamo avuto 2-3 situazioni. Poi abbiamo sbagliato sulla marcatura su un cross e Giroud ha fatto un gol straordinario. Ma era un gol che potevamo evitare“.

Allegri: “Dobbiamo fare delle scelte e ripartire

Sulla prossima stagione, Allegri ha chiarito: “Con calma e con lucidità dobbiamo fare delle scelte e ripartire. Però con tutte queste cose c’è una buona base, non è tutto da buttare, perchè comunque si fraintende il fatto dei 59 punti, delle ultime due partite, con tutto quello che è stato fatto di buono durante la stagione. L’errore che possiamo fare è quello di non avere lucidità, di tenere il buono che è alla base, per poi costruire quello che sarà il futuro della Juventus. E soprattutto, prima del 20 agosto, ci dicano se ci saranno altri punti di penalizzazione, che non ci facciano passare  un’altra annata ad essere impallinati dappertutto“.