BTP 15 anni indicizzato all’inflazione: con la pubblicazione del comunicato stampa n° 79 del 22 maggio 2023 da parte dell’Ufficio Stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata comunicata l’emissione di un nuovo BTP€i 15 anni.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere tutti i dettagli che riguardano questa nuova emissione di Titoli di Stato.
BTP 15 anni indicizzato all’inflazione: che cos’è e quali sono le sue caratteristiche
Ma prima di andare ad approfondire le caratteristiche e tutte le informazioni che riguardano la nuova emissione, andiamo a scoprire insieme che cosa sono i buoni del Tesoro poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i).
In particolare, si tratta di un titolo di Stato che è stato introdotto con il fine di proteggere gli investitori dall’aumento del livello dei prezzi, ovvero dall’inflazione.
A tal proposito, dunque, il capitale che viene rimborsato a scadenza e le cedole che vengono pagate con cadenza semestrale sono rivalutati in base all’andamento dell’inflazione europea, la quale viene calcolata dall’Eurostat mediante l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) con esclusione del tabacco.
Per avere maggiori informazioni riguardo ai suddetti importi è possibile consultarli accedendo al sito web dell’Ufficio Statistico Europeo.
In sostanza, investendo in questi titoli di Stato l’investitore potrà recuperare la perdita del potere di acquisto che ha subito durante tutto il corso della vita del buono del Tesoro poliennale indicizzato all’inflazione europea.
Nel caso in cui l’indice relativo all’inflazione scenda nel tempo, invece, il BTP€i garantirà comunque all’investitore il rimborso del valore nominale sottoscritto.
In caso di rimborso anticipato l’importo che sarà erogato all’investitore sarà pari al valore nominale sottoscritto moltiplicato per il coefficiente di indicizzazione.
Le cedole che vengono corrisposte all’investitore sono di importo variabile, ma il loro rendimento viene calcolato sul tasso di interesse fisso che viene stabilito al momento dell’emissione del titolo, moltiplicato per il capitale sottoscritto rivalutato in base all’inflazione che si è verificata nel periodo compreso tra la data di godimento e la data di pagamento della cedola stessa.
Possono accedere all’asta dei BTP€i solamente gli operatori abilitati, i quali sono stati autorizzati sulla base delle disposizioni che sono contenute all’interno del decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998.
BTP 15 anni indicizzato all’inflazione: il comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla nuova emissione
Come abbiamo già accennato durante il corso dell’introduzione di questo breve articolo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato un comunicato stampa per quanto riguarda l’emissione del nuovo BTP 15 anni indicizzato all’inflazione. Ecco le informazioni a riguardo:
“Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Barclays Bank Ireland PLC, Citibank Europe Plc, Deutsche Bank A.G., J.P. Morgan SE e Société Générale Inv. Banking il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo benchmark BTP€i a 15 anni. Il titolo indicizzato all’inflazione dell’area euro con esclusione dei prodotti a base di tabacco avrà scadenza 15 maggio 2039. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato. L’asta BTP€i prevista per il 25 maggio potrebbe pertanto essere cancellata.”
LEGGI ANCHE Quali sono i migliori BTP Italia: quotazioni e rendimenti
I dettagli sulla nuova emissione
Successivamente, con la pubblicazione del comunicato stampa n. 83 del 24 maggio 2023, il MEF ha comunicato i dettagli dell’emissione del nuovo BTP€i 15 anni.
A tal proposito, il Ministero ha comunicato che hanno partecipato al collocamento 170 investitori istituzionali autorizzati e che hanno fatto domande per circa 24 miliardi di euro.
La scadenza dei titoli è fissata al 15 maggio 2039 ed è stato stabilito un tasso reale annuo pari al 2,4%.
LEGGI ANCHE BTP Valore giugno 2023: rendimento e come funziona