L’alluvione che ha colpito Bologna, e più in particolare l’Emilia-Romagna, ha avuto un impatto devastante non solo sul territorio, ma anche sull’economia e sul turismo della città.
L’allarme è stato lanciato da Ascom, l’associazione che rappresenta migliaia di imprese del terziario nell’area metropolitana, segnalando importanti danni al turismo bolognese ed emiliano-romagnolo.
In vista della stagione estiva, si temono possibili riflessi negativi sul turismo, sia a livello locale che nazionale.
In questo articolo, esploreremo i danni subiti dalle imprese, le preoccupazioni riguardanti il turismo e le misure necessarie per promuovere la ripresa economica.
Danni al turismo e alle imprese. L’allarme di Ascom.
L’alluvione che ha colpito Bologna e l’Emilia-Romagna ha causato danni significativi non solo alle imprese e all’infrastruttura, ma ha anche avuto un impatto negativo sul settore turistico della regione.
In un momento in cui il turismo stava iniziando a riprendersi dagli effetti della pandemia, l’alluvione rappresenta una nuova sfida per il comparto turistico, che deve affrontare le conseguenze di questa calamità naturale.
Bologna, con la sua storia millenaria, l’arte, la cultura e la sua rinomata cucina, è una delle principali mete turistiche dell’Emilia-Romagna.
Tuttavia, a seguito dell’alluvione, molti potenziali visitatori si sono mostrati riluttanti a visitare la città, riportando gravi danni al turismo della città.
Le preoccupazioni riguardano la disponibilità di strutture ricettive, la sicurezza delle strade e degli edifici, e l’impatto generale dell’alluvione sull’esperienza turistica.
La crisi economica derivante dall’alluvione ha avuto un impatto significativo sul settore turistico di Bologna e dell’intera regione.
Secondo Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, il fatturato delle imprese di commercio, turismo e servizi del territorio è calato del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questa diminuzione dei ricavi mette a rischio la sostenibilità delle attività turistiche e rende necessarie azioni immediate per invertire la tendenza.
Segnali di calo nel fatturato delle imprese
L’alluvione ha colpito duramente l’economia di Bologna, con quasi il 32% delle imprese associate ad Ascom che ha riportato danni.
Si stima che circa 5.200 imprese abbiano subito perdite significative.
Sono in corso valutazioni per quantificare l’entità dei danni zona per zona.
Questo calo rappresenta una sfida per il settore, poiché Bologna è considerata una “zona rossa“, il che potrebbe scoraggiare i turisti italiani e stranieri dal visitare la città e la regione circostante.
Ascom ha istituito canali dedicati per raccogliere le segnalazioni, tra cui un numero di telefono e un indirizzo email appositi.
Questo permette di avere una visione più chiara della situazione e di offrire un supporto mirato alle imprese colpite.
L’entità dei danni al turismo nel territorio Bolognese
La situazione dell’alluvione non riguarda soltanto Bologna, ma coinvolge anche altre parti dell’Emilia-Romagna.
Vaste aree della città metropolitana, comprese zone dell’Appennino e della pianura, sono state fortemente colpite.
Questo significa che il problema dei danni al turismo non è circoscritto solo alla città, ma si estende a un’ampia porzione del territorio regionale.
Promozione del territorio e ripresa economica
Di fronte a questa situazione critica, è fondamentale che vengano adottate misure rapide e mirate per mitigare gli effetti negativi sull’industria turistica.
Le autorità locali, insieme alle associazioni di categoria e alle imprese del settore, devono lavorare insieme per ripristinare la fiducia dei turisti e promuovere l’Emilia-Romagna come una meta turistica sicura e accogliente.
Per affrontare la situazione critica, Ascom sollecita il Governo, la Regione e i Comuni ad adottare iniziative di promozione per invertire la tendenza negativa.
È fondamentale spiegare che Bologna e gran parte del territorio circostante sono pronti ad accogliere sia il turismo leisure che quello di affari.
Questo richiede una rapida messa in sicurezza delle strade e delle infrastrutture turistiche danneggiate, in modo che le attività economiche possano tornare ad operare pienamente.
Molte attività sono ancora operative, ma l’accessibilità a tali luoghi potrebbe essere limitata o compromessa.
È quindi essenziale che vengano effettuati interventi rapidi per ripristinare le condizioni ottimali per il turismo.
Priorità fiscali per le imprese danneggiate
Dal punto di vista fiscale, è necessario adottare una serie di misure per sostenere le imprese danneggiate.
Queste misure includono la sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi, contributi economici a fondo perduto per imprese e immobili danneggiati, moratoria dei tributi locali e moratoria delle utenze per almeno sei mesi.
Queste azioni possono aiutare a sostenere le imprese turistiche che stanno affrontando una situazione difficile a causa dell’alluvione.
Inoltre, è importante considerare gli aspetti legati al lavoro e al credito.
Tra le proposte avanzate ci sono l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga, la sospensione delle rate dei mutui fino a 24 mesi e la gratuità del canone e commissioni zero per i terminali di pagamento.
Queste misure possono fornire un sostegno concreto alle imprese turistiche che si trovano in difficoltà a causa della crisi innescata dall’alluvione.
Segnalazione dei danni al turismo e ricostruzione
Ascom ha istituito canali dedicati per raccogliere le segnalazioni degli imprenditori che hanno subito danni a causa dell’alluvione.
È possibile contattare Ascom tramite telefono al numero 051.6487604 o inviando una mail all’indirizzo [email protected].
Infine, si discute su chi dovrà essere il commissario per la ricostruzione.
È essenziale mettere in moto al più presto la macchina della ricostruzione, con l’obiettivo di ripristinare le infrastrutture danneggiate e offrire un ambiente sicuro e accogliente per le imprese e i turisti.
La ricostruzione dovrebbe essere una priorità tecnica, al di là di eventuali questioni politiche o di nomine.
Deve essere gestita in modo efficiente e tecnico, evitando che diventi oggetto di polemiche politiche.
È fondamentale agire tempestivamente per garantire la messa in sicurezza delle infrastrutture, fornire supporto finanziario alle imprese danneggiate e comunicare efficacemente ai turisti che Bologna è pronta ad accoglierli.
È necessario concentrarsi sul ripristino delle infrastrutture e delle attività turistiche per riportare l’Emilia-Romagna e Bologna alla normalità e garantire un futuro prospero per il settore turistico.
La solidarietà e l’impegno collettivo saranno cruciali per superare questa difficile situazione e ripristinare la vitalità economica di Bologna.
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