Un anno fa tanti giovani di origine nordafricana hanno invaso Peschiera di Garda. Nel corso di quella giornata si sono verificate maxi risse ed episodi di violenza verbale sui treni. Da qualche giorno gira il video di un possibile nuovo raduno nelle stesse zone. Il rischio che un anno dopo si verifichi quanto successo nel 2022 spaventa i comuni vicini al Lago di Garda. Quest’anno ci si vuole muovere per tempo per evitare fenomeni spiacevoli come lo scorso anno.
Cosa è successo un anno fa a Peschiera del Garda?
L’anno scorso a Peschiera del Garda si è tenuto il primo raduno ed erano stati denunciate violenze, accoltellamenti e risse nel corso dell’ “evento”. Si è trattato per gli abitanti della zona di un momento davvero difficile nel quale la polizia è dovuta intervenire anche in assetto anti-sommossa. Subito dopo la fine dell’evento è stata anche aperta un’indagine.
Cosa si farà ora?
Adesso l’obiettivo sarà garantire sempre una maggiore sicurezza delle zone coinvolte da un possibile evento ed evitare che il tutto sfoci in violenze o atti illegali come è successo lo scorso anno. Il prefetto di Brescia ha spiegato che non dovrebbe esserci una interdizione delle aree ma saranno vigilati con maggiore attenzione alcuni siti come la stazione ferroviaria. L’evento dovrebbe tenersi il 2 giugno.
La critica di Matteo Salvini
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha condannato la possibilità di un evento simile a quello che si è visto un anno fa e in un post diffuso sui social ha espresso la sua opinione in merito:
Il 2 giugno dell’anno scorso, il lago di Garda divenne tristemente protagonista del raduno nato come “L’Africa a Peschiera del Garda”, dove migliaia di ragazzi – per lo più nordafricani – si diedero appuntamento per scatenare risse, scontri con la polizia e molestie sessuali In questi giorni qualcuno sta lanciando l’appello per replicare il raduno: la Festa della Repubblica non può essere un’occasione per sfogare violenza, ma deve essere un momento di convivenza sana e pulita, nel rispetto di ragazze e ragazzi, di regole e buona educazione.