Acqua verde fosforescente nel Canal Grande di Venezia, all’altezza del Ponte di Rialto: è stato questo il risveglio di Venezia domenica 28 maggio. Alcuni cittadini, allarmati, hanno avvertito la Polizia locale intorno alle 9:30 del mattino. Non c’è ancora una spiegazione all’insolito fenomeno. Il governatore del Veneto Luca Zaia ha fatto sapere che il Prefetto ha convocato una riunione urgente.
Acqua verde fosforescente nel Canal Grande di Venezia, Zaia: “Riunione per approfondire l’origine del liquido”
Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la chiazza verde fosforescente nel Canal Grande, mentre Venezia è assediata dai turisti e sta ospitando la regata non competitiva “Vogalonga”. Stando a quanto riferito da La Nuova Venezia, alcuni campioni di acqua sono stati prelevati dai tecnici dell’Arpav- Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto- in modo che possa essere analizzata. I Vigili del Fuoco avrebbero confermato una “sostanza colorante”.
La notizia è stata diffusa anche dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, tramite i suoi profili social:
Stamattina nel Canal Grande di Venezia è apparsa una chiazza di liquido verde fosforescente, segnalata da alcuni residenti all’altezza del Ponte di Rialto. Il prefetto ha convocato una riunione urgente con le forze di polizia per approfondire l’origine del liquido.
Le ipotesi
Tra le ipotesi finora avanzate sull’origine della chiazza verde fosforescente, un’azione dimostrativa di ambientalisti oppure una performance artistica, ricalcando quanto già avvenuto in passato. L’artista argentino Nicolas Garcia Uriburu, infatti, colorò di verde il Cannal Grande nel 1968. Nelle ultime ore si sta rafforzando sempre di più che possa trattarsi proprio di una protesta di alcuni attivisti, non ancora rivendicata ufficialmente.
Nei giorni scorsi gruppi di ambientalisti, in questo caso di Ultima Generazione, sono entrati in azione a Roma. Hanno infatti provato a imbrattare la facciata di Palazzo Madama a Roma e hanno bloccato l’autostrada Roma-Fiumicino. Secondo quanto dichiarato dall’ufficio stampa della stessa organizzazione, non hanno nulla a che fare con ciò che è avvenuto a Venezia.
Chiazza verde fluo in Canal Grande, la Polizia: “Un tracciante”
La sostanza che ha colorato di verde l’acqua nel Canal Grande a Venezia risulterebbe essere un tracciante. Ossia un liquido che viene usato quando c’è una perdita d’acqua per risalire al tragitto seguito. Lo ha comunicato la Polizia di Stato, sottolineando che comunque non c’è ancora alcuna rivendicazione.
A seguito dei primi accertamenti, condotti dai vigili del fuoco con la polizia locale di Venezia e all’Arpav, il prefetto di Venezia ha optato per una riunione di coordinamento interforze in questura. La Polizia di Stato, l’Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza, la polizia locale di Venezia e i vigili del fuoco stanno collaborando, con tutte le informazioni acquisite e gli accertamenti svolti, al fine di individuare le cause e le conseguenti azioni da intraprendere.
Inoltre il prefetto di Venezia Michele di Bari, d’intesa con il questore, ha disposto un’intensificazione della vigilanza nella laguna per monitorare eventuali criticità e prevenire episodi simili. Stando sempre a quanto comunicato nella nota della Polizia domani 29 maggio, anche in relazione all’evolversi della situazione, il prefetto di Venezia terrà una nuova riunione.