Tragedia ieri sera a Sassari dove un motociclista di 35 anni ha perso la vita in un incidente stradale. Ad essere coinvolte due automobili oltre alla due ruote condotta dalla vittima. In sella alla motocicletta viaggiava anche una donna, rimasta gravemente ferita nello schianto.

L’incidente è avvenuto poco dopo le ore 21:30 della serata di ieri, Sabato 27 Maggio 2023 lungo la strada statale SS131 alle porte della città di Sassari.

Le autorità hanno subito identificato la vittima. Si tratta di Gian Mario Dore, 35enne originario del comune di Usini, ad una manciata di chilometri dal punto dove ha perso la vita.

La dinamica dell’incidente è ancora in corso di accertamento. Da una prima ricostruzione dei fatti, il motociclista stava transitando lungo la statale in direzione Sassari in sella alla sua Honda CBR 1000. Una donna viaggiava come passeggera.

Appena dopo lo svincolo che conduce al quartiere Sant’Orsola lo schianto. La due ruote si è prima scontrata frontalmente contro un’automobile per poi carambolare contro un altro veicolo. Il duplice impatto è stato molto violento.

Entrambe le persone in sella sono state disarcionate dal mezzo e scaraventate sull’asfalto. In particolare il 35enne è stato sbalzato a diversi metri di distanza dal punto del primo contatto.

L’immagine diffusa dalla stampa locale testimonia la violenza della collisione. La parte frontale della due ruote è letteralmente disintegrata. Lo pneumatico anteriore è stato sbalzato via. La carcassa della due ruote ha terminato la sua corsa infrangendosi contro il guardrail di delimitazione della carreggiata.

Sassari incidente stradale: all’arrivo dei soccorsi il centauro era già morto

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. In poco tempo sul posto è infatti arrivato il personale medico del 118 a bordo di due ambulanze. Una squadra di Vigili del Fuoco è intervenuta per aiutare nelle operazioni di recupero dei feriti e per mettere in sicurezza l’intera area, scongiurando accidentali esplosioni.

Nel frattempo gli agenti della Polizia Locale hanno interdetto la circolazione nel tratto di strada interessato dal sinistro veicolando il traffico su percorsi alternativi.

Il destino per il motociclista era però già segnato. All’arrivo dei soccorritori, il suo corpo era privo di conoscenza, riverso sul selciato. I sanitari hanno dunque cercato disperatamente di strapparlo alla morte praticando a lungo opportune manovre di rianimazione cardiopolmonare. Dopo poco però si sono dovuti arrendere e constatare il suo decesso.

Di fatto il 35enne è morto sul colpo per i traumi subiti sia nell’impatto con le due automobili sia soprattutto per la caduta violenta sull’asfalto. Nulla ha potuto il casco, regolarmente indossato.

La sua passeggera ha riportato ferite gravissime. I sanitari ne hanno stabilizzato i traumi sul posto e ne hanno poi disposto il trasferimento con l’urgenza di un codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Preoccupano le sue ferite. La donna rimane tuttora ricoverata presso la stessa struttura. Al momento non si hanno aggiornamenti ufficiali né se l’équipe medica abbia escluso il pericolo di vita.

Nessuna particolare conseguenza per i conducenti delle automobili, fatta eccezione per un forte stato di shock.

Un sorpasso azzardato?

Le forze dell’ordine hanno quindi iniziato le procedure di rilievo stradale al fine di accertare al meglio la dinamica dell’incidente. Allo scopo hanno posto sotto sequestro la motocicletta, su cui probabilmente sarà eseguita una perizia meccanica.

La causa dell’incidente non è ancora del tutto chiara. In prima battuta gli agenti stanno seguendo la pista di un sorpasso azzardato. Proprio il centauro avrebbe innescato la carambola fatale. In uscita dalla rotatoria il motociclista avrebbe infatti tentato una manovra per superare il veicolo che lo precedeva finendo per scontrarsi con un veicolo che procedeva in direzione opposta.

Nessuno dei due conducenti ha avuto il tempo per arrestare il proprio mezzo ed evitare la tragedia. Questa versione dei fatti sarà confrontata con la ricostruzione fornita dagli automobilisti e con l’analisi dei rilievi.

Solo quando tutti gli elementi saranno chiariti, gli inquirenti avanzeranno ipotesi sulle responsabilità.