Pensione anticipata, Quota 41 rimane la priorità della maggioranza, con la Lega che spinge per l'estensione a tutti i lavoratori, a prescindere dall'età anagrafica. Ma al momento non ci sono le coperture.
Al momento Quota 41 è riservata ad una platea molto ristretta di lavoratori: quelli precoci, ovvero coloro che hanno maturato 12 mesi di contributi prima di aver compiuto 19 anni, che non abbiano una pensione calcolata interamente con il sistema contributivo e che rientrino in una delle seguenti categorie:
La Lega vorrebbe estendere Quota 41 a tutti gli altri lavoratori, ovvero a tutti coloro che abbiano maturato 41 anni di contributi, indipendentemente dal fatto che rientrino o meno nelle categorie sopra indicate.
L'ostacolo principale per l'attuazione di questa ipotesi è il costo. La misura infatti costerebbe, una volta a regime, 12 miliardi di euro in più ogni anno.
Una spesa contraria alle raccomandazioni dell'Ue e che renderebbe insostenibile il sistema previdenziale, già ampiamente in difficoltà.
C'è però un'altra opzione che estenderebbe Quota 41 ad una platea più ampia rispetto a quella attuale e che avrebbe costi più sostenibili rispetto all'ipotesi Quota 41 per tutti. Si tratta dell'opzione che prevede l'allargamento dell'anticipo pensionistico a tutti i lavoratori precoci.
In questo caso, per accedere a Quota 41, basterebbe essere un lavoratore precoce indipendentemente dall'appartenenza ad una delle categorie svantaggiate elencate sopra.
Questa soluzione avrebbe un costo decisamente più contenuto e per questo sarebbe fattibile già a partire dal prossimo anno.