Stipendi Pa, con la firma del rinnovo del contratto siglata per le “Funzioni centrali”, arrivano anche i premi fino a 22.800 euro all’anno. Un incentivo che supera anche del 30 per cento la retribuzione annuale di risultato e che segna un nuovo corso dell’adeguamento delle retribuzioni all’aumento dell’inflazione ma, soprattutto, al merito nella propria mansione. Le novità arrivano dalla firma del contratto arrivata giovedì 25 maggio, relativa ai ministeri, alle agenzie fiscali e agli enti pubblici non economici. 

Il nuovo contratto porta con sé, dunque, il superpremio che varia a seconda delle fasce retributive. In base alle prime indicazioni, gli importi spettanti saranno calcolati non solo sulle fasce retributive, ma anche in rapporto all’ente nel quale si lavora. 

Stipendi Pa, premi e aumenti delle retribuzioni: ecco per chi e quali sono i dipendenti che avranno incrementi lordi annui da 6.000 a 22.800 euro

Arriva il superpremio ad arricchire gli stipendi della Pubblica amministrazione, in particolare per il comparto delle “Funzioni centrali” che annovera i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici. Si tratta di importi che possono arrivare fino a 22.800 euro lordi all’anno, che andranno a favore, più nello specifico, delle fasce retributive dei dirigenti, di prima e di seconda fascia. Ma il superpremio potrà variare a seconda dell’ente per il quale si lavora. Secondo quanto ha detto il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, i premi sono stimati fino al 30 per cento in più della retribuzione lorda annua. 

Le prime stime dell’Aran arrivano a quantificare il superpremio in 16.000 euro lordi per i dirigenti di seconda fascia delle agenzie fiscali, per arrivare a 22.800 euro per quelli di prima fascia. Meno elevate le cifre calcolate per i dirigenti dei ministeri che si quantificano in 6.000 euro per la seconda fascia e per il doppio per la prima fascia. La forbice tra l’una e l’altra platea ha al suo centro i dipendenti degli enti pubblici non economici che includono Inps, Inail e Aci: i dirigenti di questi enti percepiranno all’incirca un premio a metà strada tra quelli assegnati ai dirigenti delle agenzie fiscali e quelli versati ai dirigenti dei ministeri.  

Stipendi Pa premi, in arrivo nuovo decreto del ministero Pubblica amministrazione: ecco le novità 

Al di là dell’aspetto puramente retributivo, ciò che l’Aran sottolinea che è importante seguire i criteri grazie ai quali premi e superpremi saranno assegnati ai dipendenti della Pubblica amministrazione. A tal proposito, il ministro di Palazzo Vidone, Paolo Zangrillo, ha anticipato che sta per arrivare una nuova direttiva nella quale saranno elencati i criteri che si seguiranno per l’assegnazione dei premi. Tra i parametri, ci saranno le competenze che puntano alla valorizzazione dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, alla capacità fare squadra motivando i dipendenti sottoposti degli uffici assegnati. È quanto si era prefissato già la riforma dell’ex ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel 2009, in un periodo in cui, tuttavia, la mancanza di risorse avrebbe avviato un decennio di blocco dei rinnovi dei contratti pubblici. 

Retribuzioni personale pubblico impiego aumentano di più rispetto ai privati 

A ciò si aggiungono anche le difficoltà di fissare delle percentuali che stabiliscano rigidamente dei premi. Da questo punto di vista, la nuova direttiva in arrivo specificherà che saranno le singole amministrazioni pubbliche a stabilire quali saranno le quote di premi da assegnare. E che tali quote dovranno essere stabilite già in fase di contrattazione decentrata. Rispetto alla riforma Brunetta, le risorse ci sono e gli stipendi della Pubblica amministrazione hanno dimostrato – dati dell’Aran alla mano, usciti proprio negli ultimi giorni – che i dipendenti statali hanno retribuzioni in linea con i pari livello dei settori privati.

Ma, a differenza di questi ultimi, i lavoratori del pubblico impiego stanno riuscendo a ottenere aumenti retributivi più alti, con andamenti che rimangono in scia rispetto al tasso di inflazione. Il comparto delle Funzioni centrali ha ottenuto dalla firma del nuovo contratto aumenti retributivi dei dirigenti di prima fascia pari a 340 euro lordi e di 195 euro per la seconda fascia.